IL CASO POLITICO

"No al musulmano nella lista": scoppia la bagarre a Eboli 

Polemiche per un post, poi rimosso, di una docente: "Rispetto tutte le culture"

EBOLI. Basta poco, nel clima rovente della campagna elettorale, per cadere nella trappola del poco politically correct e scatenare un putiferio. Questo è quello che è accaduto ieri mattina ad un’insegnante dell’istituto comprensivo “Matteo Ripa”, Maria Martino, docente di religione cattolica. Lo scivolone su un social network non è passato inosservato ai genitori altrettanto social. La docente scrive: «Nella lista dei 5 Stelle c’è un candidato musulmano. Cioè, legalizziamo un immigrato a venire a casa nostra e prendere decisioni che competono a noi. Giusto?».
No, non è giusto, almeno secondo alcune mamme che si sono chieste se questo sfogo, affidato alla pagina personale del suo diario virtuale, ma comunque pubblica, potesse essere spudoratamente discriminante, visto il ruolo di educatrice che ricopre nella scuola pubblica. I genitori hanno cominciato il tam tam sui telefonini e la notizia è presto arrivata anche all’attenzione della dirigente, Daniela Natalino.
«Come può un’insegnante di religione cattolica - si chiede una mamma- attaccare così un’altra religione? Dove sono gli insegnamenti di fratellanza, accoglienza e rispetto verso l’altro?» Ad onor del vero, il “Matteo Ripa”, come tutte le istituzioni scolastiche del territorio, presenta classi eterogenee con pluralità di culture, ideologie e religioni. Si tratta di una scuola attenta ai problemi più sentiti dai ragazzi: il fenomeno del bullismo, ad esempio, è costantemente monitorato con docenti che svolgono il ruolo di “sentinella”. La bugia un po’ sciocca della politica che non entra nelle aule viene così smascherata, d’altra parte, la politica è nelle antologie così come lo è nei libri di storia.
Laura Naimoli
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