Il corteo  

No a vaccinazioni obbligatorie L’esercito arancione in piazza

Un piccolo esercito di maglie arancioni che ha colorato Piazza Vittorio Veneto dalle prime ore della sera. È l'esercito di mamme, papà, nonne, nonni e bambini ma anche tanti liberi cittadini che...

Un piccolo esercito di maglie arancioni che ha colorato Piazza Vittorio Veneto dalle prime ore della sera. È l'esercito di mamme, papà, nonne, nonni e bambini ma anche tanti liberi cittadini che hanno aderito all'evento “Salerno Free Vax”, una iniziativa promossa dal comitato “Libertà di scelta Salerno”, nato da un gruppo di liberi cittadini, che rifiutano e contestano le imposizioni introdotte dal decreto Lorenzin, che eleva da 4 a 10 il numero di vaccini obbligatori, prevedendone altri 4 fortemente raccomandati.
«La battaglia a differenza delle altre volte, non tocca il canone Rai, non tocca le buste paga non tocca gli stipendiati - dice Simona Giannoni, membro del comitato-ma la salute dei nostri figli - Per questo c'è grande partecipazione perchè chi ha voglia di capire e saperne di più si ferma e ci segue sposando la causa di ciò che è più logico. La scienza ce lo insegna, dove c'è il dubbio c'è la scienza...».
La piazza adiacente alla stazione ferroviaria diventa in poco tempo, piena di magliette arancioni ma anche di striscioni, megafono e la manifestazione prende il via con un corteo pacifico che attraversa il corso pedonale. «I pediatri ci propinano informazioni sbagliate-spiega Simona -in merito alle vaccinazioni cui vengono sottoposti i bambini, escludendo, ad esempio, quelle dei dati reali relative ai danni da vaccino. Non lo diciamo noi, l’ha pubblicato l’Aifa, agenzia Italiana del farmaco, che ha rivelato che nel biennio 2014-2016 si sono registrati 8560 danni da vaccino di cui 3600 solo da esavalente. Tra tutti questi casi, 450 circa sono ritenuti gravi perchè interessano la sfera neurologica ed a tutto ciò si aggiungono anche 5 decessi. Altro che un danno su un milione».
Una protesta pacifica che ha coinvolto tantissime famiglie, aderenti al comitato, ma che ha riscosso il favore di tanti altri cittadini incuriositi dal colorato corteo. Il comitato si batte per la libertà di scelta, la previsione di esami pre-vaccinali e terapie personalizzate «Non siamo genitori poco coscienti, tutt'altro - afferma Simona Giannoni - informarsi leggendo il bugiardino del farmaco che deve essere iniettato al proprio figlio significa essere attenti e soprattutto coscienti di quello che si sta andando a fare. Quello che più ci spaventa in assoluto, è che l'attuale Governo si sia schierato in pieno a favore del decreto, ma noi faremo sentire la nostra voce in tutte le sedi possibili».
Carla Polverino
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