processo criniera 

Niente stralcio per Gambino 

Respinta la richiesta della difesa del consigliere regionale

Alberico Gambino resta imputato nel processo “Criniera”: lo ha deciso il collegio del Tribunale di Nocera Inferiore, che ha respinto la richiesta della difesa che aveva chiesto lo stralcio della sua posizione dal maxi processo sul sistema camorra-politica a Pagani, sulla base di un chiaro quadro probatorio sufficiente all’assoluzione. L’attuale consigliere regionale, ex sindaco di Pagani, è sotto accusa per estorsione aggravata per l’affare parcheggi a danno di Giacomo Cicalese, vicenda in parte chiusa in abbreviato. I giudici hanno detto “no” all’istanza avanzata dal legale Giovanni Annunziata, che pure aveva registrato il parere favorevole del pm della Dda, Vincenzo Montemurro, non ravvisando gli estremi per l’assoluzione come previsto dal codice di procedura penale in presenza di elementi chiari.
In precedenza, per la posizione di Gambino, il Gup ravvisò il “ne bis in idem” rispetto al processo “Linea d’ombra”. L’accusa attuale sarà trattata insieme a tutte le altre posizioni, contravvenendo all’intenzione di Gambino, il quale voleva arrivare alle elezioni chiudendo quasi del tutto le sue pendenze giudiziarie, con la sola parte residuale all’appello-bis “Linea d’ombra” al Tribunale di Napoli.
La deposizione di Cicalese, denunciante e presunta vittima dell’episodio, già ascoltato nell’appello “Linea d’ombra”, con precedenti penali a carico, aveva lasciato ben sperare la difesa del politico, con lo stralcio a portata di mano. I fatti si riferiscono al passaggio di gestione del servizio parcheggi a Pagani: inizialmente il maxi processo “Criniera” (ri)contestava a Gambino il ruolo di riferimento del clan Petrosino-D’Auria a Pagani, con il blitz eseguito a dicembre 2014 e l’inizio di un nuovo scontro giudiziario, fin da subito apparso favorevole al politico paganese con il rigetto di una richiesta di custodia cautelare. La contestazione ipotizzava l’associazione a delinquere di stampo camorristico, punito dall’articolo 416bis, che giuridicamente ripropone di fatto lo scambio elettorale politico-mafioso previsto dall’articolo 416ter.
L’esito del processo “Criniera” per Gambino arriverà alla naturale conclusione del dibattimento, con la prossima udienza fissata al 22 marzo, quando saranno ascoltati i tre collaboratori di giustizia Vincenzo e Alfonso Greco e Sandro Contaldo. Gambino aspetterà la sentenza di primo grado insieme agli altri imputati, tra gli altri Massimo D’Onofrio, Michele e Antonio Petrosino D’Auria.
Alfonso T. Guerritore
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