Niente soldi per pagare i contributi alloggiativi

La graduatoria è pronta ma lo Stato non ha previsto l’erogazione di fondi E per gli affitti del 2011 il finanziamento è ancora bloccato in Regione

La graduatoria, almeno quella provvisoria, c’è già: circa ottocento persone che avrebbero diritto a un contributo economico per il pagamento dell’affitto di casa e che, però, rischiano di non riceverlo mai. L’allarme lo lancia il Sunia, il sindacato provinciale di inquilini e assegnatari, dopo che nei giorni scorsi il Comune ha pubblicato l’elenco provvisorio dei beneficiari per l’anno 2012. «Bene ha fatto l’Amministrazione ha completare comunque la procedura – premette il segretario provinciale Liborio De Simone – ma è giusto che queste persone sappiano che i soldi per mantenere l’impegno non ci sono e che è molto probabile che non arrivino più». Colpa dell’ultima legge finanziaria, che per questo capitolo non ha previsto stanziamenti. Mancano quindi le risorse statali che ogni anno, finora, erano assegnate alle Regioni e da queste ripartite tra i Comuni. In sostanza alle amministrazioni regionali è stato detto di arrangiarsi, trovando da sole i fondi per continuare ad aiutare le famiglie che non ce la fanno, da sole, a sostenere i costi dei canoni di locazione. «Ma voi ce la vedete la Regione Campania – incalza De Simone – che mette a disposizione soldi propri quando la giunta si lamenta di continuo di avere le casse sempre più esangui? Il pericolo che la graduatoria resti un documento senza valore è davvero molto elevato».

Uno spiraglio ci sarebbe, perché l’assessore regionale all’edilizia pubblica, Marcello Taglialatela, ha invitato l’ente a destinare all’erogazione dei contributi alloggiativi una parte dei 15 milioni con cui ha istituito il fondo sociale. «Ma al momento impegni formali non ce ne sono» avverte il segretario provinciale del Sunia. E certo non depone bene che anche il pagamento dei contributi 2011 sia tuttora al palo. Lo scorso anno i destinatari dovettero aspettare fino all’11 giugno, perché i soldi arrivati ad aprile da Napoli furono bloccati dalla tesoreria del Comune in attesa di nuova liquidità; stavolta, invece, il mandato di pagamento regionale non è ancora stato firmato. «La spiegazione che mi hanno dato è preoccupante – chiosa De Simone – Una delibera regionale della scorsa estate ha stabilito che nessun contributo sarà versato ai Comuni in debito per forniture idriche e depurazione, e pare che Salerno sia debitore per 1 milione e 700mila euro. Dal canto suo il Comune dice di vantare dalla Regione crediti per 5 milioni, e che non è consentito trattenersi più del presunto debito. Il mio auspicio è che si faccia pressione per ottenere quanto ci spetta, altrimenti il risultato è che a pagare per le pastoie burocratiche sono sempre i poveri inquilini».

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