Niente sgravi per i lidi in crisi

Il Comune: «L’aumento della Tarsu non si può bloccare, ma valutaremo una dilazione dei pagamenti»

Il Comune di Salerno apre le porte al Consorzio turistico “La Riviera Salernitana” ed è pronto a venire incontro agli operatori balneari. Esistono però, delle difficoltà tecnico-giuridiche e, perciò, gli argomenti dovranno essere necessariamente trattati ed approfonditi nel prossimo incontro, che dovrebbe essere convocato entro settembre.

«Esiste già un tavolo operativo con il Consorzio – evidenza l’assessore al Turismo, Enzo Maraio – ed è quello il luogo deputato a comprendere i disagi e a capire come risolverli. Da parte nostra non esiste alcuna preclusione, e c’è la massima apertura e disponibilità, tant’è che abbiamo già approvato il Distretto turistico».

Da un punto di vista prettamente legale, tuttavia, ci sono dei nodi da superare. Perché gli operatori, in considerazione della grave crisi del settore balneare e ricettivo, in quanto da maggio a luglio le condizioni climatiche avverse hanno condizionato negativamente la stagione balneare, chiedono all’Amministrazione comunale, presieduta dal sindaco Vincenzo De Luca, che «vengano attuate urgentissime misure a sostegno del settore balneare salernitano al fine di evitare la preannunciata chiusura di decine di imprese già nei prossimi mesi».

E, in particolare, il Consorzio vorrebbe il blocco temporaneo dell’aumento del canone Tarsu e l’allungamento delle rateizzazioni. E, proprio su questo aspetto, potrebbero sorgere delle difficoltà.

«Il regolamento – spiega l’assessore all’Annona, Franco Picarone – non consente deroghe, se non in casi specifici. E, pure se venissero effettuate delle modifiche per specifiche categorie, andrebbero in vigore nell’anno successivo, poiché non entrerebbero nel Bilancio giù approvato».

Però, questo problema, potrebbe essere bypassato attraverso una maggiore rateizzazione e una dilazione di quanto dovuto. «Dovremo fare una riunione specifica – rimarca Picarone – su come agevolare i pagamenti. Mi impegno, sin da ora, a parlarne con gli altri colleghi e con il primo cittadino, per trovare una soluzione. Si può, difatti, avviare una concertazione con gli operatori per stabilire un percorso comune. Noi siamo disposti a ragionare e riteniamo di dover essere al fianco degli operatori balnerari anche in merito alle richieste che hanno avanzato alla Regione».

Il problema del flop estivo, tuttavia, non riguarda solo Salerno ma un po’ tutta la provincia. Tranne alcune eccezioni quest’anno la stagione balneare sembra aver riservato sgradite sorprese.

«Condivido tutte le richieste avanzate dal Consorzio – sottolinea Antonio Civale, presidente provinciale del Sib Confcommercio – anzi ritengo che gli sgravi fiscali debbano essere applicati a tutti gli imprenditori balnerari della provincia. La crisi oramai ha raggiunti picchi elevatissimi e, da Sapri a Positano, la maggior parte degli stabilimenti balnerari ha lavorato solo i fine settimana. Pertanto siamo tutti nella stessa condizione e ritengo che le proposte fatte dal Consorzio salernitano siano da estendere a tutti».

Gaetano de Stefano

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