Niente potatura Gli alberi a Torrione entrano nelle case

Penalizzata l’area che va da S. Maria ad Martyres alla “Mari” «Così nelle nostre abitazioni arrivano insetti e lucertole»

Le fronde degli alberi che ombreggiano via Carlo Pisacane, a Torrione, entrano fin dentro gli appartamenti delle palazzine che costeggiano la strada.La denuncia arriva da quei residenti del quartiere che, ogni giorno, devono combattere contro insetti e lucertole – quando va bene – che, approfittando dei lunghi rami che non vengono potati da tempo, si insinuano nelle case creando disagi e scompiglio. Maggiormente penalizzati dal verde “invadente” sono soprattutto gli inquilini dei piani bassi che, in questi giorni di caldo estremo, si sono visti obbligati a tener chiuse le imposte delle loro finestre per evitare l’ingresso nelle loro case di ospiti poco graditi, e a non poter godere appieno dei loro balconi.

Il lungo viale che dalla chiesa Santa Maria ad Martyres arriva alla scuola elementare “Matteo Mari”, negli ultimi mesi, ha acquistato le sembianze di una giungla tanto sono rigogliosi gli alberi che lo costeggiano e gli abitanti del rione non si spiegano perché la zona in questione sia stata esclusa dai recenti interventi di potatura avvenuti nelle traverse limitrofe.

A patire il problema, con la conseguente invasione di animali non proprio “domestici”, sono anche gli abitanti dell’ultimo stabile di via Talarico, traversa che da via Volontari della Libertà conduce in via Carlo Pisacane, ma anche quelli di via Pietro Giannone e delle traverse vicine. Stessa sorte per gli abitanti delle palazzine che affacciano su via Rebecca Guarna, strada che dall’istituto Sacro Cuore arriva fino al bar Marconi, poco distante dal suddetto viale: anche qui la vegetazione è fin troppo fitta arrecando disagi notevoli ai cittadini che si dicono ostaggi delle loro abitazioni.

La più grande paura dei residenti di questa fetta del quartiere Torrione è che insieme agli insetti e alle innocue lucertole possano far capolino anche topi, compresi quelli “d’appartamento”.

Fiorella Loffredo

©RIPRODUZIONE RISERVATA