pontecagnano

Niente posto per disabile Madre denuncia la scuola

PONTECAGNANO. Denuncia l’istituto scolastico che non ha accolto il figlio di 11 anni, affetto da disabilità. L'esposto ai carabinieri di Pontecagnano è stato presentato da Rosa P., casalinga, di...

PONTECAGNANO. Denuncia l’istituto scolastico che non ha accolto il figlio di 11 anni, affetto da disabilità. L'esposto ai carabinieri di Pontecagnano è stato presentato da Rosa P., casalinga, di recente trasferitasi col marito e con i due figli da Bellizzi nella città picentina. Il primo figlio frequenta la prima media, la seconda figlia, di sei anni, la prima elementare.

Tutto ha inizio col trasloco della famiglia, avvenuto il 20 luglio scorso. La donna, si legge nel verbale, si reca quindi il primo agosto, «in tempo con le scadenze», presso la segreteria dell'Istituto comprensivo "Zoccola" di Sant'Antonio, per iscrivere la figlia in prima elementare e il figlio - affetto da ritardi del linguaggio e disturbi dell'apprendimento - in prima media. «Ritirai i moduli consegnatimi da un addetto di segreteria e li riconsegnai dopo qualche minuto compilati e firmati - racconta la donna - e mi fu detto di ritornare dopo 15 giorni, senza che mi fosse rilasciata alcuna ricevuta». La signora si ripresenta in segreteria l’11 settembre, «convinta che non vi fossero problemi e che i miei figli erano stati entrambi iscritti». Qui, però, la doccia fredda: «mi fu detto che l'uomo con cui feci la prima iscrizione era stato trasferito e che non si trovavano più le domande che avevo presentato ad agosto e che avrei dovuto ripetere la procedura d'iscrizione, quindi riscrissi tutti e due i bambini». Ma, il primo giorno di scuola, il figlio non può entrare: «La femminuccia era stata accolta - racconta la signora - mentre il maschietto non era in alcun elenco di prima media. La preside mi spiegò che mio figlio non poteva avere accesso a quella scuola, invitandomi a recarmi presso un'altra sede scolastica». La donna il giorno dopo riporta nuovamente il figlio a scuola, così come i giorni successivi, ma il bambino non può entrare: non è in elenco. «Ho deciso quindi di sporgere querela».

Intanto, il figlio potrà frequentare, da lunedì la scuola media Picentia. «Il bambino non ha potuto avere accesso al nostro istituto - hanno spiegato dalla scuola di Sant'Antonio - in quanto le due classi prima media erano già al completo e inoltre perché non potevamo garantire il sostegno del quale il bambino necessita». E ancora: «Possiamo capire la rabbia dei genitori ma purtroppo ci sono delle procedure e dei tempi da rispettare: la domanda per il sostegno bisognava farla entro febbraio o massimo entro giugno. Il nulla osta dalla scuola presso la quale era iscritto in precedenza, inoltre, è stato rilasciato il 9 settembre. Noi abbiamo fatto tutto il possibile, ma a livello normativo il bambino non poteva frequentare». Chi avrà ragione? A questo punto lo stabilirà la magistratura.

Marco De Simone

©RIPRODUZIONE RISERVATA