Niente parcheggio per un disabile, multato

La battaglia dell’avvocato Coscioni: «Serve uno stallo riservato nell’area di sosta del tribunale»

Mercoledì ha trascorso diverso tempo in macchina alla ricerca di un parcheggio che non c’era. Esasperato dall’attesa, e soprattutto avendo necessità di raggiungere il tribunale per lavoro, l’avvocato salernitano Carlo Coscioni, diversamente abile, ha fermato un vigile urbano, al quale, carte alla mano, ha fatto presente che era necessario ritagliare un posto per i portatori di handicap nei parcheggi riservati a palazzo di giustizia, su corso Garibaldi. «Ma l’agente della polizia municipale mi ha bruscamente liquidato, dicendo che era impegnata a fare altre cose – spiega l’avvocato – In un primo momento ero intenzionato a fare ricorso, poi mi sono fermato in considerazione del fatto che normalmente i vigili urbani di Salerno sono piuttosto sensibili a queste tematiche nonché gentili». Una volta ultimato il lavoro in tribunale, però, Coscioni ha trovato una sgradita sorpresa: «Vistomi alle strette ho lasciato la macchina a un incrocio in prossimità di Pizza Margherita, dove la macchina, benché non intralciasse il traffico, non poteva stare. Quindi mi hanno fatto anche la multa e adesso mi toccherà pagare 56 euro». Da tempo l’avvocato sta portando avanti una battaglia per rendere concreto quanto previsto da un decreto ministeriale del 1992 e da un decreto del presidente della Repubblica del 1996, in base ai quali, è necessario prevedere almeno un posto riservato ogni cinquanta o frazione, per le strutture che siano dotate di proprie aree di sosta. Tre anni fa il problema fu posto all’attenzione dell’allora presidente del tribunale Gian Ettore Ferrara, il quale sostenne che non era necessario destinare uno stallo ai portatori di handicap, essendoci nelle vicinanze dei posti riservati dal Comune. Ma quei posti sono a servizio di tutti i disabili che si recano in centro per delle commissioni e non per chi è costretto a raggiungere il palazzo di giustizia. E così, a dicembre è tornato alla carica con il presidente della Corte d’Appello Iside Russo: «Ci siamo incontrati e sembrava ben disposta, dopo aver ascoltato le mie ragioni - ha spiegato il professionista salernitano - Poi, però, in una nota, ha ribadito quanto aveva già sostenuto Ferrara». Coscioni ha portato avanti la stessa battaglia con il tribunale di Avellino, dove però è stato decisamente più fortunato: il presidente ha infatti riconosciuto la necessità di individuare uno stallo solo per i disabili, accogliendo le istanze, portate avanti anche attraverso la pagina facebook “handicapmania”.

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