a NOCERA INFERIORE

Niente contributi per i fitti: scoppia la rivolta a Palazzo

NOCERA INFERIORE. È pronto a chiedere conto e ragione ad ogni singolo consigliere regionale, l’assessore alle politiche sociali Ilario Capaldo, sul perché non sia stato deliberato il fondo relativo...

NOCERA INFERIORE. È pronto a chiedere conto e ragione ad ogni singolo consigliere regionale, l’assessore alle politiche sociali Ilario Capaldo, sul perché non sia stato deliberato il fondo relativo ai contributi fitti. Saltato il maxi emendamento regionale, è scoppiata la rivolta popolare.

Ieri pomeriggio alcune decine di persone hanno protestato dinanzi la sede dei servizi sociali di via Libroia. Alta tensione, nonostante le rassicurazioni e la vicinanza dell’amministrazione comunale. Circa 250 le famiglie che speravano nel via libera dell’assise riunitasi al Centro direzionale di Napoli. Qualcosa è andato storto e questi nocerini dovranno aspettare altro tempo prima di poter beneficiare di un contributo relativo al 2011, un aiuto salvavita perché consente di garantirsi un tetto sopra la testa. Critico nei confronti della giunta Caldoro il responsabile delle politiche sociali nocerine. L’amministrazione Torquato confidava molto nell’approvazione del provvedimento.

«Questa è mancanza di sensibilità verso il territorio e verso quanti sono in difficoltà – ha dichiarato –. Oggi i Comuni sono gli enti più vicini alla gente, le persone vengono qui a reclamare ed hanno ragione. C’è bisogno di senso di responsabilità da parte dei consiglieri regionali». L’assessore ha indirizzato una lettera di reclamo a Palazzo Santa Lucia.

Un’azione che ha relativamente sollevato quanti attendevano lo stanziamento. «I contributi fitti sono vitali per tante famiglie che domani avranno un problema grosso. Stiamo parlando di contributi 2011 e siamo nel 2015. Un ritardo enorme». Capaldo ha evidenziato «una poca considerazione per le fasce deboli», mentre «assistiamo a sprechi incredibili da parte della Regione su tante faccende».

Ci va giù duro il delegato della giunta Torquato e sembra non si accontenterà delle promesse che, in questo periodo elettorale, rischiano di fioccare da ogni dove: «Non conosco se ci siano i tempi per un altro consiglio regionale, ma in un modo o nell’altro esigiamo delle risposte. Siamo solidali con i nostri concittadini. Io sono con loro, pronto ad andare in Regione e chiedere ad ogni consigliere perché non ha votato il maxi emendamento». La svolta, comunque, non dipenderà da Nocera: «Vediamo come si mette la situazione, ma sulla tempistica non posso garantire nulla». Un disagio che rischia di coinvolgere numerosi altri Comuni.

©RIPRODUZIONE RISERVATA