Niente concessione: stop alla centrale a biomassa

La Regione respinge la richiesta dell’azienda di acquisire un terreno demaniale Salta l’impianto contestato. Il Comitato: «Una battaglia vinta insieme ai sindaci»

CAPACCIO. Nessuna centrale a biomassa in località Sorvella. È stato notificato ieri al Comune il decreto (316 del 19 dicembre) con cui la Regione ha rigettato l’istanza di concessione del terreno demaniale alla “Biocogein”, la società che avrebbe dovuto realizzare il contestatissimo impianto. Si tratta di un fondo di 685 metri quadrati, costituito dall’area di sedime di una canaletta dismessa, su cui sarebbe dovuta sorgere una parte della centrale di produzione di energia elettrica e termica da fonte biomassa. La mancata concessione, di fatto, non consente alla società di attuare il progetto non essendo proprietaria di tutto il terreno necessario. Il rigetto dell’istanza – reso possibile anche grazie agli atti posti in essere dal Comitato e all’interessamento del sindaco Italo Voza e dell’assessore alle politiche ambientali Eustachio Voza, e del dialogo con il Consorzio di bonifica – è l’atto che mette definitivamente un punto alla procedura.

«Il provvedimento premia e conferma la posizione e la determinazione dell’amministrazione – ha detto il sindaco – Con l’assessore Eustachio Voza, ci siamo più volte recati in Regione per ribadire il nostro “no” e quello del territorio alla centrale a biomassa». «A Capaccio non servono impianti di quel genere – ha aggiunto l’assessore – Siamo riusciti a dimostrare che la corretta collaborazione istituzionale è proficua e porta risultati rilevanti per i cittadini e l’ambiente».

«Un sentito ringraziamento va all’ impegno dell’assessorato e, soprattutto, al Comitato Sorvella-Sabatella, che si è impegnato senza mai mollare, dimostrando grande senso dell’attaccamento al nostro comune – ha concluso il primo cittadino – Tanti altri hanno solo speculato politicamente sul caso, con chiacchiere da bar e marciapiede, rimaste tali, mentre noi abbiamo reagito con i fatti. Ringrazio infine anche il Consorzio di bonifica, a cominciare dal presidente Fraiese e dal vicepresidente Ciuccio». Soddisfatti gli esponenti del Comitato cittadino presieduto da Maria Rosaria Bombacaro. «Siamo davvero soddisfatti, da tempo aspettavamo questa notizia – ha detto Carmine Vona, uno dei componenti in prima linea nella battaglia contro l'impianto – È il risultato di una battaglia portata avanti con le istituzioni e i sindaci del comprensorio. La classe politica si deve mettere a servizio dei cittadini e non avallare certe scelte scellerate».

Angela Sabetta

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