scaduta la convenzione 

Niente ambulanza a Camerota Garantiva 3 soccorsi al giorno

CAMEROTA. Chiusa la postazione 118 a Marina di Camerota: dal primo settembre è vietato ammalarsi. L’ambulanza più vicina attualmente è quella in stanza al Saut di Palinuro che, però, deve coprire un...

CAMEROTA. Chiusa la postazione 118 a Marina di Camerota: dal primo settembre è vietato ammalarsi. L’ambulanza più vicina attualmente è quella in stanza al Saut di Palinuro che, però, deve coprire un territorio vastissimo, da Palinuro a Celle di Bulgheria, fino ad arrivare a Camerota. Considerato il numero elevato di turisti ancora in zona l’attuale servizio di emergenza sanitaria risulta spesso inefficace. Basti pensare ai circa 180 interventi effettuati in due mesi dalla sola postazione di Marina di Camerota (gestita dai volontari della Cilento Emergenza onlus) che ora, però, non esiste più. E, come se non bastasse, dal primo settembre è stata abolita anche la guardia medica turistica che assicurava la presenza di un medico nelle ore diurne.
«Non è possibile che una località turistica come Marina di Camerota resti sprovvista di un presidio 118 – denunciano i cittadini – In paese ci sono ancora migliaia di turisti e bisognerebbe assicurare a queste persone almeno il diritto alla salute». Purtroppo è una storia che si ripete ogni anno nei primi giorni di settembre quando «termina per legge la convenzione con i volontari della Cilento Emergenza». «Avevano promesso di garantire il servizio tutto l’anno – spiegano i cittadini – ma anche quest’anno le cose non sono cambiate ed il 31 agosto la postazione è stata chiusa».
«È necessario che l’Asl, in attesa del bando per le postazioni annuali, faccia una proroga al servizio per poter garantire in caso di necessità l’assistenza dovuta a turisti e residenti. Va detto – continuano i residenti – che anche le vie di comunicazione in questo territorio sono particolarmente precarie e gli ospedali più vicini, quelli di Sapri e Vallo della Lucania, distano a circa 45 minuti di viaggio».
Negli anni scorsi a causa di questo disservizio si sono verificati numerosi casi di malasanità con soccorsi in ritardo anche di 40 minuti. Per ottenere una postazione 118 la scorsa estate si attivarono migliaia di cittadini sottoscrivendo una petizione popolare avviata dall’associazione “Tuttinsieme” e dall’emittente televisiva “Cilento Tv”. Sollecitazioni al presidente della Regione arrivarono anche dal locale circolo del Partito democratico.
Intanto dalla festa dei Giovani democratici che si è svolta a Palinuro il governatore Vincenzo De Luca ha dichiarato di «non essere a conoscenza di questo disagio» ma di voler effettuare «immediatamente le dovute verifiche per la risoluzione del problema». (v.r.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.