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Netturbini, assemblea sindacale

Cgil, Cisl e Fiadel chiedono maggiori garanzie per i lavoratori

PAGANI. Si sono riuniti a Pagani i sindacati in difesa dei lavoratori del Consorzio di Bacino S1 denunciati in seguito ad una protesta realizzata lo scorso aprile.

Chiaro il messaggio lanciato dall’aula consiliare di Pagani dal segretario generale della Cgil Fp Arturo Sessa. «A pagare non possono essere solo i lavoratori. Sono tanti i problemi e le illegalità diffuse, che la triade commissione dovrebbe rilevare, usare il pugno duro solo nei confronti dei lavoratori ci sembra un atto di arroganza. Aspettavamo e aspettiamo atti concreti rispetto alle cose che la magistratura aveva evidenziato nel corso delle indagini».

È categorico Sessa: «In un Comune sciolto per infiltrazioni avremmo voluto vedere atti di una certa rilevanza, ma al momento tutto questo a me sfugge. Ci auguriamo che la terna stia facendo il suo lavoro. Sulla gestione dei rifiuti sono mesi che chiediamo un confronto per eliminare alcune incongruenze e poter dare certezza ai lavoratori di operare nella legalità e in condizioni igienico sanitarie idonee con mezzi a posto con tutte le dotazioni previste dalla legge antinfortunistica, ma non siamo stati ascoltati».

Alla riunione presenti anche la Cisl con Tonino De Michele e la Fiadel con Lucia Pagano che hanno posto l’attenzione sui tanti decessi degli ultimi mesi. Infatti, sono deceduti cinque lavoratori in organico al cantiere di via Filettine. «Se i certificati sono falsi provvedesse a denunciare. Il commissario facesse i suoi passaggi ma garantisca ciò che deve».

(g. v.)

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