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Nessuna tregua alla “Gori” Riunione dei sindaci a Roma

FISCIANO. Continua a Fisciano la battaglia contro la Gori (società che gestisce il servizio idrico nell’ambito Ato 3 Sarnese-Vesuviano) per la ripubblicizzazione del servizio idrico. Nei giorni...

FISCIANO. Continua a Fisciano la battaglia contro la Gori (società che gestisce il servizio idrico nell’ambito Ato 3 Sarnese-Vesuviano) per la ripubblicizzazione del servizio idrico. Nei giorni scorsi a Roma, si è tenuto un importante incontro tra una delegazione della rete dei sindaci per l’acqua pubblica dell’ambito ATO3 Sarnese-Vesuviano (di cui fa parte anche il comune di Fisciano tramite la rappresentanza dell’assessore al bilancio Franco Gioia) e l’avvocato Marcello Clarich. Oltre a una delegazione dei sindaci rappresentata da membri dell’amministrazione di Casalnuovo erano, altresì, presenti membri dei comitati dell’acqua pubblica del territorio insieme al loro legale, Giuseppe Grauso, unitamente a rappresentanti del Forum nazionale.

Il comune di Fisciano, insieme ad altre dieci amministrazioni del comprensorio Sarnese–Vesuviano, ha emesso, nei mesi scorsi, una delibera per dare formalmente mandato allo studio Clarich di predisporre un parere di dettaglio, volto ad inquadrare da un punto di vista di diritto e procedurale la liquidazione della Gori per la ripubblicizzazione del servizio idrico nell’Ato 3, attraverso l’affidamento della gestione dello stesso servizio ad una società pubblica (azienda speciale), non spa, ove venga garantita, tra l’altro, la partecipazione attiva delle comunità locali. I comuni che hanno formalizzato l’incarico sono: Angri, Casalnuovo, Castel S. Giorgio, Fisciano, Nocera Inferiore, , Roccapiemonte, Roccarainola, , Sarno, Scisciano, Siano, Sant’Antonio Abate.

«L’incarico al professor Clarich – si legge in una nota della Rete dei sindaci - ci permette di sistemare un altro fondamentale tassello per la presa in carico delle nostre comunità della risorsa idrica, per una sua gestione solidale ed ecologica, fuori dalla logica del profitto».

Intanto, in via Nastri alla frazione Lancusi sono stati eseguiti i lavori in danno alla Gori per riparare la rete fognaria che aveva causato lo sprofondamento della strada. La Gori ha annunciato di ricorrere all’autorità giudiziaria per dimostrare che i lavori non erano di sua competenza.(m. r.)

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