LA TRAGEDIA

«Nessuna frenata prima dello schianto»

Rilievi sull’arteria dove ha perso la vita Ida Bocchino: oggi i funerali a Castel San Giorgio. Fuori pericolo il primogenito Ciro

SIANO/BRACIGLIANO -  Una morte tragica ed improvvisa che ha lasciato tutti sgomenti. Neppure il tempo di deporre un fiore nel punto dove la 43enne Ida Bocchino ha perso la vita, dove i suoi occhi hanno guardato per l'ultima volta il figlio che era alla guida dell’auto che è diventata un ammasso di lamiere dopo un volo di 100 metri.

Figlio fuori pericolo. Ora quel figlio, il 21enne camionista Ciro Rinaldi, pur essendo ancora in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, non è in pericolo di vita. Nel drammatico volo di oltre 100 metri sulla Provinciale che collega Bracigliano a Siano, infatti, il ragazzo ha riportato una contusione polmonare e la frattura di una vertebra. Tuttavia quando ha appreso che purtroppo la madre non ce l'aveva fatta, il giovane ha avuto una crisi che ha indotto i medici a sedarlo per evitare ulteriori conseguenze al suo stato di salute. Un dolore troppo grande per un ragazzo già così provato dalla vita: dopo la morte del padre ora anche la sua adorata madre non c'è più. Un macigno sul cuore e sulla coscienza che dovrà imparare a gestire.

I rilievi. Intanto ieri mattina, sul luogo dell’incidente, Vigili del fuoco e volontari sono stati impegnati per ore nelle operazioni di recupero del veicolo. Quando l'auto è stata trascinata dal burrone fin sul ciglio della strada era ormai irriconoscibile, ridotta ad un ammasso di lamiere accartocciate su se stesse. Nella caduta il motore era schizzato fuori e caduto più a valle, almeno ad altri 50 metri di distanza. Una scena che ha restituito tutta la tragicità dell'incidente. Sull'asfalto, all'altezza dell'impatto con il cancello che delimitava la carreggiata, nessun segno di frenata. Ciro Rinaldi alla guida della Peugeot 207 di colore nero, di proprietà del compagno della madre, si era appena lasciato alle spalle la chiesetta della Madonna del Carmine ed aveva imboccato il primo tornante. Forse un malore o un guasto ai freni non hanno permesso al 21enne di frenare, andando così a sbattere violentemente contro il cancello, travolgerlo e finire nel burrone.

Luisa Trezza

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