la replica della polizia municipale di amalfi

«Nessun razzismo, sono stati i turisti veneti ad assalirci»

AMALFI. «Non è vero che i turisti padovani sono stati cacciati in malo modo da Amalfi. Anzi sono loro che ci hanno aggredito verbalmente con i loro pregiudizi». È questa, in sintesi, la risposta...

AMALFI. «Non è vero che i turisti padovani sono stati cacciati in malo modo da Amalfi. Anzi sono loro che ci hanno aggredito verbalmente con i loro pregiudizi». È questa, in sintesi, la risposta del comandante della polizia municipale, Agnese Martingano, che ai due vacanzieri di Cittadella e Galliera Veneta – Luigi Sabatino e Paolo Bianco – che avevano accusato i vigili amalfitani non solo di non aver permesso loro di parcheggiare ma di averli offesi. «Il nostro territorio per la sua conformazione morfologica – ribatte Martingano – non consente grandi aree di sosta, e tutte quelle che sono state ricavate e rese disponibili, durante il mese di agosto, risultano sempre insufficienti ad accogliere l’enorme afflusso di turisti». Per questo, evidenza il comandante, «quando le aree di sosta si riempiono, nostro malgrado, siamo costretti a invitare gli automobilisti a cercare parcheggio nei comuni limitrofi. E questo è si sarebbe tentato di spiegare ai due veneti, «con la massima educazione – sottolinea il comandante – se ci avessero lasciato parlare invece di aggredirci verbalmente con inaudita violenza, accecati dai loro pregiudizi».

Oltre a guidare la polizia municipale, Martingano è proprio la vigilessa citata nella nota: «Posso confermare – dichiara – che la versione dei fatti fornita dai turisti umilia il calore dell’ospitalità che caratterizza la Costa d’Amalfi. Credo che ai nostri figli vadano inculcati i valori della solidarietà, della tolleranza, della fratellanza, dell’uguaglianza e, soprattutto, vada insegnato che già da molti decenni l’Italia e una e indivisibile e non esistono differenze tra Nord e Sud».(g.d.s.)

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