Nessun dietro front sui gettoni

I consiglieri vanno in pressing su Napoli, ma per il sindaco i tagli sono legittimi

Forti del nuovo parere del ministero dell’Interno, i consiglieri comunali della maggioranza ieri mattina si sono presentati dal sindaco Vincenzo Napoli per discutere del taglio dei gettoni di presenza. Il parere sembra infatti confermare i dubbi degli eletti, in quanto dice che i gettoni non potevano né essere aumentati né diminuiti. Tanto è bastato ai consiglieri per convincerli che bisogna annullare quella determina dirigenziale con la quale, lo scorso settembre, si decideva una drastica riduzione del valore dei gettoni. E proprio questo hanno chiesto al primo cittadino nel corso di un lungo incontro che, per la verità, ha registrato anche molte assenze tra i rappresentanti della maggioranza. I consiglieri hanno presentato al sindaco un parere, sottoscritto da un avvocato amministrativista, in cui si certificherebbe l’illegittimità del taglio. Tale parere potrebbe essere protocollato nei prossimi giorni, ma per il momento ci si è limitati a mostrarlo al capo dell’esecutivo sperando che potesse accogliere le loro richieste. Invece, sembra che non sia stato così. Il sindaco, e i componenti del suo staff, avrebbero fatto presente che dal loro punto di vista la determina dirigenziale è coerente con quanto scritto nel parere del ministero e, pertanto, non ci sarebbero gli estremi per un annullamento. Questo pensiero lo si evince anche dal tono della nota stampa diramata dal sindaco nel pomeriggio. «Ci tengo a sottolineare – si legge – quanto l’amministrazione comunale sia consapevole del lavoro preciso e puntuale che i consiglieri svolgono, sacrificando tempo e affetti per il bene della collettività. Io, in prima persona, e il mio staff politico riconosciamo il valore umano e professionale di ognuno di loro. Ma non si può accettare che quello che è un mero problema tecnico giuridico diventi una strumentalizzazione con finalità ben diverse. Ogni determinazione dell’amministrazione è e sarà assunta nel rispetto delle leggi e delle normative».
Al vaglio c’è ora un’altra proposta degli eletti: ridurre anche gli emolumenti di sindaco e Giunta. Napoli ha ascoltato e ha preso del tempo. La riduzione, se fatta, dovrebbe essere di circa 400 euro.
Angela Caso
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