«Nessun accordo su Crescenzo»

SARNO. «Nessun accordo sul nome di Antonio Crescenzo, anche noi abbiamo il candidato». In seguito ad una paventata ipotesi di “chiusura delle trattative” da parte della Dc sul nome del futuro candidato sindaco, il coordinatore del partito, Alfonso Pinto, ci tiene a precisare che il tavolo è ancora aperto e che non si è chiuso, da parte loro, un accordo con l’Udc sul nome di Crescenzo. «L’unica certezza - afferma Pinto - è la nostra intenzione di proporre come candidato a sindaco Domenico Crescenzo, per noi espressione di novità rispetto ai nomi già fatti».

Non ha nessun tono di imposizione, precisa Pinto, quando si pronuncia sulla candidatura del consigliere della Dc, ma sostiene, in linea con gli orientamenti che si erano dati all’inizio, che questo nome rispecchi, per loro, il “candidato ideale”. Non è scongiurata l’ipotesi di ulteriori incontri e contrattazioni con le altre coalizioni ma, a quanto pare, quelli della Dc stanno “tessendo la loro tela”.

A sostenere Domenico Crescenzo sembra siano pure due associazioni giovanili della frazione di Lavorate, zona di cui è referente il consigliere, che avrebbero espresso la loro volontà di una sua candidatura attraverso un documento firmato da tutti gli iscritti. Non si esprimono gli uomini di Forza Italia che, attraverso le parole della coordinatrice cittadina, Maria Adiletta, fanno sapere della loro volontà di «portare rinnovamento alla città e far sì che il futuro candidato sia a disposizione della collettività e non viceversa. Per ora - afferma Adiletta - non ci siamo pronunciati su nessun candidato. Stiamo ancora in fase di trattative, il tavolo è aperto e le nostre idee sono molto chiare. Chi dovrà eventualmente essere la nostra figura di riferimento dovrà appoggiare in toto il nostro programma. Per ora siamo uniti e fermi sulle nostre posizioni. Staremo a vedere».

Fase di trattative questa che si apre all’indomani dell’inizio del 2014 e a pochi mesi dalle elezioni. Tanti i candidati a sindaco, molte le liste sorte in appoggio ai partiti o autonome.

Maria Manzo

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