Nerone, il Comune parte civile 

Il cane fu rinvenuto a Capaccio in una pozza di sangue e con i testicoli tagliati

CAPACCIO PAESTUM. Vicenda Nerone seviziato da balordi: il Comune si costituisce parte civile nel processo penale nei confronti degli autori dei maltrattamenti nei confronti dell’animale. Il provvedimento è stato deliberato dalla giunta comunale. L’ennesimo caso di maltrattamenti risale allo scorso aprile e suscito molto sconcerto e sdegno tra la comunità per l’atrocità del gesto. Il povero Nerone venne rinvenuto in una pozza di sangue, con i testicoli tranciati, probabilmente con l’ausilio di una lama o un pezzo di vetro.
A ritrovarlo fu l’autista di un pullman in Piazza Martiri, a prendersene cura due volontarie. Il veterinario constatò che al cane era stata aperta la sacca che conteneva i testicoli, che poi erano stati tranciati. Un gesto sicuramente premeditato: il cane aveva segni evidenti attorno al muso, dei tagli, come se qualcuno lo avesse legato, probabilmente con del fil di ferro, per non farlo urlare. Il medico fu costretto ad effettuare una pulizia chirurgica e la ricucitura purtroppo senza anestesia, in quanto l’animale era in collasso.
«Il Comune di Capaccio Paestum, da sempre sensibile alle tematiche riguardanti la tutela degli animali, come dimostra anche l’iniziativa “Adotta un cane”, che testimonia l’impegno profuso da anni a favore degli amici a quattro zampe», si legge nel deliberato ha dunque deciso di condannare le atrocità compiute contro l’animale e costituirsi parte civile nel processo. Subito dopo il fatto è stata presentata dalle volontarie una denuncia contro ignoti al fine di individuare il responsabile.
Angela Sabetta
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