Neonato morto in clinica Giallo su prelievo e latte

Eseguita l’autopsia sul bimbo, si sospetta l’inalazione di liquido nei polmoni Dubbi sulla cartella clinica. Adesso si attende l’esito degli esami istologici

L’autopsia sul piccolo Giuseppe non svela ancora il mistero della morte, ma solleva nuovi dubbi e alimenta i sospetti ingenerati dal sequestro della cartella clinica, dove secondo le indiscrezioni non vi sarebbe traccia del prelievo di sangue di cui i genitori del piccolo hanno detto di avere saputo dai medici. Elementi tutti al vaglio del sostituto procuratore Elena Guarino, a cui è affidata l’inchiesta aperta giovedì mattina dopo che da Villa del Sole è arrivata, alle 7.30, la segnalazione del decesso. Secondo la prima ricostruzione dei fatti il personale sanitario si sarebbe recato al nido alle 4 di giovedì mattina, per i consueti prelievi di sangue e il cambio dei pannolini. Giuseppe C., figlio di una giovane coppia di Lioni, doveva essere dimesso in giornata. Ma un’ora dopo, quando alle cinque i camici bianchi sono tornati alle cullette, è stato trovato privo di vita. Del prelievo non si parlerebbe però in cartella clinica, dove si menziona il controllo delle cinque, e toccherà adesso alla Procura verificare quale sia la versione esatta e se tra familiari e personale vi sia stato un equivoco. Intanto ieri mattina è stata eseguita l’autopsia, affidata dal magistrato ai periti Adamo Maiese e Beatrice Lopardo. C’erano anche il consulente di parte della famiglia (il medico Gerardo Citro, indicato dall’avvocato di parte civile Lucio Basco) e quello nominato dai cinque sanitari indagati, che si sono affidati all’avvocato Marcello Giani e hanno incaricato della consulenza il medico Gaetano Amatruda. Per avere certezze sulle cause del decesso bisognerà attendere l’esito degli esami istologici disposti su organi e tessuti, ma il primo esame del corpicino ha sollevato il sospetto di una cosiddetta ab ingestis, una inalazione involontaria di liquido proveniente dal tubo digestivo. Una piccola parte di latte, cioè, potrebbe essere finita nei polmoni e avrebbe finito per soffocare il neonato. Per adesso si tratta solo di un sospetto, perché elementi certi potranno arrivare solo dagli esami istologici che saranno pronti tra sessanta giorni, ma è comunque questa una delle ipotesi su cui i periti sono chiamati a lavorare. Intanto il bambino è stato restituito alla famiglia per i funerali. «Vogliamo la verità e speriamo che in questa tragedia non vi siano responsabilità del personale sanitario – hanno confidato alcuni familiari – Se la morte di Giuseppe poteva essere evitata, la sua perdita sarebbe ancora più insopportabile».

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