Neonata salvata al "Ruggi" di Salerno

Alla piccola Fatima è stato sostituito tutto il sangue patologico. E' figlia di una coppia di Serre

SALERNO. Salvo un neonato al “ Ruggi “ con  la  sostituzione di tutto il suo sangue patologico. Era il 27 novembre quando  è nata Fatima nel Reparto di “Gravidanza a rischio” diretto dal medico Raffaele Petta, una nascita nata da una gravidanza molto complessa,complicata da isoimmunizzazione nell’ambito del fattore Rh.
La madre, la quarantenne Vittoria Opromolla di Serre,ha il gruppo sanguigno negativo,mentre il papà,Sergio Moccaldi,di 45 anni, ha il gruppo positivo. Durante la gravidanza è stato possibile diagnosticare il gruppo del feto che è positivo;questo espone il feto al rischio di una gravissima anemie legata alla distruzione dei globuli rossi fetali ad opera degli anticorpi materni che attraversano la placenta, con sequele devastanti per il feto.
Il feto fu sottoposto a sofisticati accertamenti biochimici e flussimetrici per controllare il tasso di emogobina  .
Al subentrare di un grave quadro anemico fu eseguita una exanguinotrasfusione in utero sostituendo di fatto tutto il sangue fetale malato con quello sano.I successivi controlli mostrarono una rapida ripresa del feto ma a 34 settimane, per il precipitare del quadro ematologico,il dottore Petta decise di fare partorire la paziente con la nascita di Fatima, 2,090 chili di peso e 42 centimetri di lunghezza.
Nei giorni successivi alla nascita fu fatta ancora la sostituzione del sangue patologico del neonato, con l'intervento del dottore Vincenzo Della Monica nel reparto di Terapia intensiva neonatale,diretto dalla dottoressa Corbo. Attualmente la bimba sta bene pur avendo ancora bisogno dell’assistenza del reparto di Pediatria diretto dal primario Raffaele Albano.
“Voglio ringraziare pubblicamente il personale medico e paramedico della “Gravidanza a rischio” che ha contribuito a risolvere la grave patologia di cui era affettala mia bimba e se oggi posso raccontare serenamente  quanto mi è accaduto è grazie alla loro competenza e professionalità - dichiara la mamma della piccola -
Desidero inoltre  fare un appello a tutte le gestanti affinchè partoriscano in luoghi attrezzati come il “Ruggi” in quanto anche quella che sembra una gravidanza tranquilla può complicarsi in maniera drammatica.Un ultimo saluto al  direttore generale che quando ha conosciuto la mia storia ha incoraggiato ulteriormnete gli operatori sanitari a continuare su questa strada che tante soddisfazioni sta dando alla sanità ospedaliera pubblica di Salerno".