Neonata morta in spiaggia Via Crucis nel segno di Angela

Una via Crucis per le vittime del mare ma soprattutto per Angela, la neonata trovata morta sulla spiaggia di Campolongo a novembre. Una tragedia che commosse l’intera provincia ma che con il trascorre dei giorni è finita nel dimenticatoio per tanti ma non per la Caritas Diocesana di Salerno-Campagna-Acerno che ha organizzato per domani la “Via Crucis: il mare, le stelle, il sogno, in ricordo di Angela e dei migranti vittime del mare”. A supportare l’iniziativa il sacerdote della parrocchia Santi Giuseppe e Fortunato in Aversana di Battipaglia e don Daniele Peron parroco di S. Nicola in S. Vito al Sele di Eboli. La via del dolore dedicata a quanti affidano al mare le loro speranze, molto spesso, perdendo la vita in quelle acque che depongono i corpi sulle spiagge come accaduto qualche mese sul litorale di Campolongo: una neonata, vittima di una gravidanza indesiderata, abbandonata subito dopo il parto, con il cordone ombelicale ancora attaccato. A quella neonata gli infermieri dell’ospedale, dove fu portato il corpicino senza vita, diedero il nome di Angela. «Vogliamo che Angela diventi il segno del riscatto per queste terre dimenticate dove la vita umana non ha valore, dove non tutti hanno acqua potabile e luce, dove non ci sono valori e beni fondamentali, dove le stelle e il mare diventano il sogno di un mondo migliore», si legge in una nota. Per Angela e per i migranti vittime del mare si pregherà domani alle 16 a casa Betlemme Villa Falcone –Borsellino a Campolongo; la Via Crucis, invece si svolgerà sul tratto di spiaggia antistante la struttura.