Nelle grotte torna il Negro Festival

Dal 5 settembre la 18esima edizione della manifestazione: a Pertosa arrivano Banda Osiris e Roy Paci

AULETTA. “Bande, banditi e sbandati”: questo il tema - indicativo del programma musicale proposto - della 18esima edizione del Negro Festival che si prepara ad invadere le Grotte dell’Angelo, a Pertosa, dal 5 al 7 settembre.

In agenda, tra l’atrio del parco e il complesso carsico che giace sulle rive del Tanagro, una intensa successione di concerti che vedranno come protagonisti nomi affermati della folk e world music nostrana, senza mettere da parte i nuovi talenti che da poco si sono affacciati su tale scenario. Ci sarà un “Antro festival” ad aprire le tre serate della kermesse. Ad inaugurare il cartellone, giovedì 5, sarà Finaz: chitarrista nonché co-fondatore della Bandabardò; sul palco principale si inizierà con il Complesso Bandistico della Città di Sassano; seguiranno i Terra e Mares, gruppo che affonda le proprie radici nel territorio cilentano e vesuviano. Infine, ci sarà la Boban Marko Markovic Orchestra: fanfara serba composta da tredici elementi - guidata da padre e figlio - espressione piena della cultura rom, che si rispecchia nelle strutture musicali dei propri brani.

Venerdì 6, per Antro Suono, ci saranno i Posteggiatori Tristi che saranno alle prese con la “posteggia”, tipica espressione dell’ arte di strada napoletana, mentre sul palco principale è atteso il Gran concerto bandistico “Città Vallo di Diano”, prima dell’esibizione del duo classico Microband, con Luca Domenicali e Danilo Maggio - insieme da più di vent’anni e oggi più che apprezzati sia in Italia che all’estero – che proporranno originali performance in cui rivisitano, senza distinzione di stili o di epoca, la storia musicale passando con assoluta naturalezza da Rossini a Bob Dylan.

Seguirà, nella stessa sera, il felice incontro tra la Fanfara di Tirana e i Transglobal Underground, per un live show in cui la fusion di scuola british incontra una schiera di fiati esperti e navigati.

Per la serata finale, sabato 7 settembre, sul palco di Antro Suono ci sarà Elsa Marti, mentre sul palco principale aprirà le danze la Murga Los Espantaprajos: insolita declinazione del teatro-canzone diretta da Benedetto Battipede.

Seguirà la Banda Osiris: quattro virtuosi degli strumenti a fiato che giocano a smembrare per poi riassemblare il repertorio classico. A porre il sigillo sulla 18esima edizione del festival, sul palco delle Grotte, sarà il trombettista e compositore catanese Roy Paci, prima della chiusura affidata alla Med Free Orchestra: ensamble multietnica composta da 17 elementi, tutti provenienti da diverse aree del Sud del mondo.

«Anche in questi tempi assolutamente incerti – spiegano gli organizzatori della kermesse ideata e promossa dall’amministrazione comunale di Pertosa - il Negro riesce a mantenere il contatto con il suo pubblico. Per festeggiare la riconferma del progetto ed ospitare i sempre più numerosi gruppi musicali giovanili che ambiscono ad esibirsi al festival, si offre un nuovo spazio alla musica giovanile di ispirazione etnica».

Alessandra De Vita

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