Nelle frazioni decentrate internet rimane un sogno

Mercato San Severino: la protesta dei residenti per la mancanza del servizio Ci sono problemi sulla linea che rendono di fatto impossibile la connessione

MERCATO SAN SVERINO. Insorgono i residenti di Carifi, Ciorani, Priscoli e Torello. Alla base delle contestazioni ci sarebbe la mancata copertura, nei territori in cui sono situate queste località, della banda larga per potenziare e velocizzare la connessione a internet.

Dopo l’interrogazione inviata al sindaco Giovanni Romano dal consigliere comunale di minoranza Gerardo Figliamondi, del Pd, per chiedere spiegazioni sull’esclusione di queste frazioni dal progetto della banda larga, a scendere in campo sono stati proprio i residenti del luogo. «Sembra quasi che la zona alta del Comune di Mercato San Severino – dichiara un cittadino del posto – venga esclusa da qualsiasi progetto di sviluppo territoriale che include servizi utili per la cittadinanza. Nel recente passato abbiamo già avuto problemi di ricezione del segnale televisivo con notevoli difficoltà nella sintonizzazione dei canali Rai e Mediaset. Ora veniamo esclusi dal progetto della banda larga». «Ci sentiamo abbandonati – ha detto un altro manifestante - e chiediamo un immediato intervento delle istituzioni locali e del primo cittadino per ricevere maggiore attenzione per quanto riguarda l’erogazione di servizi per i cittadini. Le quattro frazioni che si trovano nella parte alta del nostro Comune – ha scritto Figliamondi nella sua interrogazione - già sono penalizzate dall’inefficienza dei servizi di comunicazione, che è stata ed è la principale causa frenante dello sviluppo della zona che potrebbe puntare sulle potenzialità della casa-madre dei Redentoristi, dell’ex convento delle “Visitandine”, delle strutture ricreative, di ristorazione e ricettive di qualità».

«Tale inefficienza – ha sottolineato Figliamondi - è la causa che scoraggia e rende inconveniente la trasformazione di tante piccole abitazioni dei centri storici, abbandonate dalle famiglie perché non rispondenti più alle proprie esigenze, in piccoli alloggi per gli studenti universitari. Anche i ragazzi della scuola media sono costretti a recarsi al centro per consultare internet».

Figliamondi ha chiesto a Romano «quali iniziatve intende mettere in atto per dotare le quattro frazioni di internet». I residenti di queste quattro frazioni hanno messo in atto anche altre forme di protesta: tra le più eclatanti quella di depositi abusivi di immondizia che hanno formato piccole discariche a cielo aperto nei pressi di strade e piazze e il danneggiamento delle pensiline collocate alla fermata degli autobus.

Mario Rinaldi

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