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Nelle aziende pubbliche è iniziato il valzer delle poltrone

La nomina di Antonio Ferraro a presidente dell’aeroporto Costa d’Amalfi potrebbe aprire la strada a un vero e proprio valzer di poltrone. Già, perché il manager che è stato chiamato a dirigere lo...

La nomina di Antonio Ferraro a presidente dell’aeroporto Costa d’Amalfi potrebbe aprire la strada a un vero e proprio valzer di poltrone. Già, perché il manager che è stato chiamato a dirigere lo scalo salernitano è anche amministratore unico della holding Salerno Energia, che nel 2014 ha fatturato oltre 50 milioni di euro e ha sulle spalle 233 dipendenti.

Un incarico quest’ultimo che scadrà, com’è previsto nel mandato, all’approvazione del bilancio 2016 e, quindi, a metà del prossimo anno, in piena estate. Ma ad accelerare il processo di rinnovamento potrebbero essere anche altri da altri fattori. Tutto ruota, infatti, attorno agli accordi politici e, soprattutto, agli accordi interni al Partito democratico che, a Salerno e in Campania, s’indentifica col presidente della Regione, Vincenzo De Luca.

D’altronde lo stesso De Luca ha dato il via libera a Ferraro, suo uomo di fiducia, alla presidenza del Costa d’Amalfi, per gestire il nuovo corso societario che ha visto la Regione Campania subentrare alla Camera di commercio nella maggioranza delle quote. Dunque si apre una nuova era per l’aeroporto, che dovrà portare all’ampliamento dello scalo e al potenziamento della pista. Sull’altro fronte, a Salerno Energia, il post Ferraro dovrebbe essere ad appannaggio di un altro manager di comprovata esperienza. Ma non è escluso che ai vertici possa essere designato qualcuno che faccia parte del cerchio magico di De Luca.

La scelta, a quanto pare, non è stata ancora fatta e, proprio per questo, Ferraro continua a sedere su due poltrone e non sa ancora quando potrà occuparne solo una. Pertanto è prevedibile che si possa pure materializzare un periodo di vacatio e, in questo caso, l’incarico di transizione potrebbe essere affidato ad un dirigente comunale, che avrebbe il compito di traghettare la società in attesa del nuovo timoniere. Cambieranno “proprietario” anche altre poltrone della holding, a partire da quella di presidente di Salerno Energia Vendite.

L’attuale titolare, Francesco D’Acunto, ex sindacalista, dovrebbe lasciare l’incarico per raggiunti limiti d’età e il suo posto sarà occupato da un uomo di fiducia della società Iren di Reggio Emilia, che ha acquistato il 50 per cento del pacchetto societario. Nessun turnover, invece, per alcuni ruoli apicali, come quello di direttore generale, che resterà ben saldo nelle mani di Matteo Picardi. I movimenti di assestamento delle società partecipate del Comune, comunque, saranno ben più energici dopo il referendum costituzionale.

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