Nella zona orientale continuano i disagi 

Salerno Sistemi: «Siamo stati penalizzati dal grande caldo, ma non ci saranno ulteriori razionamenti»

Il caldo non concede tregua e l'emergenza idrica neppure. A Salerno, si va avanti così da mesi e nonostante le società di gestione avessero stilato una sorta di programma organizzativo per far fronte ai disagi, le criticità sussistono eccome. A risentirne maggiormente, i residenti della zona orientale della city che dalle 22 alle 6 devono far fronte alla riduzione della portata che, in molti casi, diventa assenza totale della fornitura.
Inizialmente, si era immaginato di dover estendere il raggio di azione, ancora oggi limitato, anche al centro della città ma poi, non se n’è fatto più nulla. Troppo complicato intervenire sulle condutture della zona centrale che necessitavano di manovre impegnative e forza lavoro che non poteva essere garantita. Archiviato anche l’esperimento di concedere una “tregua” nel week end, sabato e domenica, alla zona orientale, non riducendo la portata e consentendo la normale erogazione della fornitura.
Nulla da fare, il consumo è notevole, non ci si può permettere di derogare dalle linee guida dettate ai tavoli di lavoro dalla Regione Campania che sta gestendo l’emergenza ad ampio raggio su tutto il territorio. Vero è che le misure di riduzione della portata vengono attuate nella una fascia oraria notturna, a differenza di altre città, in cui si sta optando per riduzioni a singhiozzo anche durante il giorno.
«Stiamo gestendo l'emergenza cosi' come avevamo previsto – ha spiegato Vincenzo Luciano presidente di Salerno Sistemi – siamo penalizzati anche dal gran caldo e dall’utilizzo maggiore che si fa durante il giorno della risorsa idrica ma quello che posso dire è che non ci saranno ulteriori penalizzazioni per i cittadini delle zone interessate dalla riduzione della portata, e la situazione relativa al livello di acqua nei serbatoi resta attentamente monitorata». Le condizioni meteo non giocano a favore dell’emergenza, tutt’altro. Le fonti di approvvigionamento sono ormai al collasso e se non si fosse avviato un piano di razionalizzazione già da tempo, si sarebbero rischiati guai peggiori. Restano quindi confermate tutte le misure restrittive fin’ora attuate per le zone interessate dal provvedimento con i cittadini che dovranno, ancora una volta, far fronte alle criticità attrezzandosi nel migliore dei modi anche nel periodo di ferragosto.
Carla Polverino
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