Nella Valle dell’Irno in aumento i poveri 

I dati del Banco Alimentare segnalano la crescita costante di famiglie che ritirano i pacchi con i viveri

FISCIANO. Quello del 2017 non sarà certo ricordato come un Natale particolarmente sereno per 1292 famiglie con un totale di 5620 persone residenti nella Valle dell’Irno. Questi, infatti, sono i numeri di coloro che attualmente usufruiscono dei servizi offerti dal Banco Alimentare della Regione Campania, con sede operativa e logistica a Fisciano. Dati forniti dagli stessi operatori del Banco e che, purtroppo, fotografano una dura realtà: quella di una popolazione di “poveri” che appare in costante crescita, a cui si aggiungono i nuovi poveri che formano un veroe proprio esercito di persone che vivono di fatto al limite dell’indigenza, costretti, per esigenze di varia natura, a ritirare i pacchi alimentari che vengono preparati dai volontari di questa struttura che opera su tutto il territorio regionale.
Nello specifico, il direttore del Banco Alimentare, Roberto Tuorto, ha fornito i numeri suddivisi Comune per Comune e per categorie sociali. Dalla lettura dei dati emergono i seguenti risultati nel territorio della Valle dell’Irno: il Comune maggiormente servito (anche in rapporto alla popolazione più numerosa rispetto agli altri) è quello di Mercato San Severino con 442 famiglie, per un totale di 1934 assistiti tra cui 321 bambini dai zero ai 12 anni, 1121 unità dai 12 ai 65 anni, 181 anziani over 65, 1623 assistiti continuativi e 311 saltuari. A seguire c’è il Comune di Baronissi con 276 famiglie che si servono dei servizi del Banco Alimentare, per un totale di 1413 assistiti tra cui 243 bambini dai zero ai 12 anni, 798 unità dai 12 ai 65 anni, 143 anziani over 65, e ancora 1184 assistiti continuativi e 229 saltuari.
Dopo Baronissi c’è il Comune di Fisciano che conta 296 famiglie (numero superiore a quello di Baronissi) che si servono del Banco Alimentare, per un totale di 1238 assistiti (numero inferiore rispetto a Baronissi) tra cui 191 bambini dai zero ai 12 anni, 743 unità dai 12 ai 65 anni, 110 anziani over 65, con 1044 assistiti continuativi e 194 saltuari.
Fuori dal podio di una classifica della quale nessuno vorrebbe far parte ci sono i Comuni di Pellezzano con 158 famiglie che si recano al Banco Alimentare, Bracigliano, con 96 famiglie, e Calvanico con 24. A Pellezzano vengono assistiti un totale di 545 persone, tra cui 112 bambini dai zero ai 12 anni, 298 unità dai 12 ai 65 anni, 46 anziani over 65, con 456 assistiti continuativi e 89 saltuari. A Bracigliano, il totale degli assistiti è di 398 tra cui 85 bambini dai zero ai 12 anni, 196 unità dai 12 ai 65 anni, 52 anziani over 65, 333 assistiti continuativi e 65 saltuari. In ultimo, a Calvanico ci sono un totale di 92 assistiti, tra cui 18 dai zero ai 12 anni, 47 unità dai 12 ai 65 anni, 12 anziani over 65, 77 assistiti continuativi e 15 saltuari.
Sabato 25 novembre c’è stato il consueto appuntamento con la colletta alimentare, grazie alla quale gli operatori del Banco Alimentare, in occasione delle festività natalizie distribuiranno alle famiglie disagiate più prodotti rispetto a quanto accade invece negli altri giorni dell’anno.
Mario Rinaldi
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