Nella piazza con i lampioni a “metà”

Funziona solo una parte dell’impianto e alle 3 di notte si spegne. I residenti lanciano l’allarme per la sicurezza

Lampioni accesi “a tempo” nei pressi del condominio Ventiquattro, l’alto edificio bianco sorto circa tre anni fa a Mariconda tra via Russo e via Pepe, all’angolo con via Angrisani. Lo segnalano i residenti, evidenziando anche problemi di sicurezza perché puntualmente, alle tre di notte, l’illuminazione si spegne, e anche nelle ore di accensione i corpi illuminati sono la metà di quelli disponibili. Il problema nasce dal fatto che l’impianto è ancora gestito dall’impresa che ha realizzato il palazzo, facente capo ai costruttori Postiglione, ma dal Comune assicurano che presto l’anomalia sarà superata. In questa settimana, infatti, la gestione dei lampioni in questione passerà nelle competenze di Palazzo di Città, che assicurerà il sistema di accensione e spegnimento comune a tutte le altre zone della città.

Il disagio, più volte segnalato dai residenti, è stato causato da ritardi nell’assegnazione del servizio al gestore che di fatto dovrà fornire l’energia elettrica nella zona. Emanato il bando di gara, vinto da Enel energia, il Comune ha potuto procedere all’allaccio della rete locale a quella comunale che garantirà lampioni accesi ovunque e per tutta la notte. Finora non è stato così e i problemi non si sono fatti attendere. A detta degli abitanti del condominio, e di alcuni commercianti che hanno deciso di investire nei locali al pian terreno dello stabile dove sono nate diverse attività, nell’ultimo periodo c’è stata nella zona un’escalation di microcriminalita. L’ultimo caso denunciato è stato un furto notturno, avvenuto dopo lo spegnimento dei lampioni, ai danni del Planet cafè, un bar a pochi passi da uno dei portoni dello stabile. Il titolare si è sfogato anche sul gruppo creato su Facebook dagli abitanti del condominio, raccontando di aver subìto notevoli danni economici ed evidenziando che la zona non è adeguatamente illuminata e sorvegliata.

A decidere che i lampioni dovessero essere spenti alle 3 e non più tardi è stata l’impresa Milara che ha costruito lo stabile e che, nell’attesa che il Comune assorbisse la gestione dei nuovi punti luce, ha stabilito un orario di accensione che non pesasse più di tanto sulle proprie tasche, dalle 18 alle 3 e solo per la metà dei lampioni presenti. C’è però ancora un’altra questione che il Comune deve affrontare, quella riguardante il voltaggio da destinare al condominio per consentire il funzionamento delle pompe di sollevamento presenti nei box interrati di proprietà del Comune e dell’ascensore che da questi porta a livello strada, sistemi non ancora in funzione ai quali però si dovrà presto pensare se non si vogliono creare ulteriori problemi di calo della tensione negli appartamenti.

A spendersinella risoluzione di un problema che stava minando la sicurezza del quartiere e la serenità dei suoi abitanti è stato il consigliere comunale Gianluca Memoli, in veste esclusiva di condomino dello stabile, che per un anno si è dato da fare per chiarire l’equivoco di competenze creatosi tra privati e Amministrazione nella gestione della fornitura elettrica al palazzo e alle strade circostanti. Il condominio Ventiquattro ha però ancora un’altra grana da risolvere, quella relativa alle grate di alluminio che costeggiano la piazza ricreata ai piedi del palazzo: dopo i diversi incidenti in cui alcuni bambini sono rimasti feriti sulle grate troppo taglienti, il Comune ha provveduto al capovolgimento di quelle di sua competenza che ora, però, quando piove risultano eccessivamente scivolose causando rovinose cadute a chi ci cammina sopra senza troppa attenzione.

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