Nell’inganno sono caduti 400 salernitani

L’85 per cento è formato da uomini che abboccano ad avance sessuali. Cala l’età di chi contatta minori

SALERNO. Circa 150 casi l’anno di adescamento di minori ma è nell’estorsione sessuale che si registra un dato clamoroso: oltre 400 sono i salernitani che cadono nel ricatto economico. L’85 per cento uomini che abboccano alle avance di donne avvenenti e restano prigionieri di un doppio incubo: sganciare soldi e essere scoperti da mogli e fidanzate. «Fenomeno molto di moda – avvertono gli ispettori – quello che riguarda gli adulti che vengono contattati e convinti da altri adulti a commettere atti sessuali sul web e cedono alla richiesta, soldi, oggetti di valore, per non vedere quei video pubblicati. A Salerno i casi individuati sono centinaia». Non tutti denunciano, tante le segnalazioni di profili di donne procaci quasi sempre straniere, dell’Africa e del Sudamerica in particolare. «Salernitane non ne abbiamo trovate finora», dicono dalla polizia. Ci sono casi di donne adescate che intrattengono rapporti e si trovano ricattate ma è un numero minimo e lì si entra nel reato di stalking di ex mariti o fidanzati. Altro dato: l’età media di chi adesca minori è scesa a 40 anni: internet facilita la possibilità di avere contatti con minorenni non più nelle scuole o nei giardini pubblici e anche chi è più giovane non teme di essere scoperto. Più difficile inoltre trovare anziani che usano bene il pc. Altro dato inquietante: in Campania sono 292 i casi di furto di identità digitale sui social network. «Nel 2015 sono stati 9 gli arresti per pedofilia online – avverte Fabiola Silvestri, dirigente polizia postale Campania – le denunce 30, siti monitorati 32, 38 perquisizioni e 200 siti web pedopornografici inseriti in black list». (f.f.)

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