Nell’area industriale tre colpi in una sola notte

In località Pezza Grande rubati soldi, tablet e computer da alcune aziende Scatta l’allarme e si molitplicano le richieste di intensificare i controlli

Emergenza furti nella zona industriale in località Pezza Grande, dopo l’ennesima notte di paura: tre le aziende, prese di mira dai malviventi che hanno portato via svariati euro, tablet, pc e oggetti di vario genere. I ladri hanno agito quasi in fotocopia, scegliendo con cura le aziende e agendo nottetempo, quando non c’è la presenza di vigilantes o dove non funzionano i sistemi di allarme. Dopo aver preso quallo che hanno trovato, rubando addirittura le monete dai dispenser di bevande e qualche spicciolo contenuto nei cassetti, sono fuggiti indisturbati. Ad accorgersi dei furti sono stati il giorno dopo i proprietari delle aziende, che al momento dell’apertura hanno trovato scardinati gli infissi degli stabilimenti e dei locali dove sono ospitati gli uffici amministrativi.

Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Eboli, coordinati dal comandante Luca Geminale, che hanno provveduto ai primi rilievi cercando qualche indizio ed eventuali tracce utili a risalire all’identità dei ladri. Le indagini sono coperte dal massimo riserbo, ma è comunque trapelato che gli inquirenti stanno visionando i sistemi di videosorveglianza per ricostruire ladinamica dei colpi e scoprire altre eventuali tracce.

Gli ultimi colpi hanno fatto nuovamente scattare l’allarme sicurezza in città, sia in centro che nelle periferie. È vero che il territorio ebolitano è vastissimo e quindi difficile da monitorare da parte delle forze dell’ordine, ma i continui furti stanno mettendo in ginocchio numerosi proprietarti di piccole e medie aziende, che, malgrado i sistemi di allarme e altre forme di sorveglianza, si sentono ugualmente nel mirino della delinquenza.

Tra l’altro i ladri vanno a caccia non solo di ciò che ha maggiore valore, dai gioielli agli oggeti elettronici ai soldi, ma portano via qualsiasi cosa trovano a portata di mano e abbia un valore anche infimo al al mercato nero: piccoli attrezzi, ferramenta varia, oggetti lasciati incustoditi nei giardini, persino strumenti da giardinaggio. Ai proprietari delle attività o delle case private svaligiate, non resta che riacquistare la merce trafugata e aumentare la sorveglianza per cercare du dormire sonni tranquilli.

«La situazione è drammatica – racconta il titolari di una delle aziende derubate – perché il fenomeno non viene arginato. È necessario potenziare i sistemi di videosorveglianza lungo le strade principali ei controlli notturni, altrimenti i criminali l’avranno sempre vinta. Noi da parte nostra più che aumentare la vigilanza non sappiamo più cosa fare. Ogni mattina quando mi reco nei capannoni della mia attività ho sempre il terrore, perché potrei essere rimasto vittima di un nuovo furto».

Lo stesso stato d’animo si registra fra molti commercianti vittime di furti anche nel centro città. Come accaduto appena la scorsa settimana ai danni del bar Fortuna in piazza XXV Aprile, dove i ladri hanno portato via il cambiamonete, mentre un paio di giorni fa un altro colpo è stato messo a segno in via Apollo XI, in quel caso ai danni del negozio “Mister Risparmio”, dal quale è stato portato via il cassetto del registratore di cassa contenente circa trecento euro di spiccioli. (re. pro.)

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