I CONSUMI

Nel Salernitano mangiamo più carne non allevata in Italia

Proviene da altre regioni e spesso viene lavorata all'estero

SALERNO - Aumenta il consumo della carne, il consumatore è più attento ma ha meno tempo per la preparazione dei cibi. E le tradizioni determinano ancora i consumi, mentre gli animali provengono sempre più da altre regioni italiane e soprattutto dall'estero, spesso già macellati. Questo il quadro sorprendente che emerge dall’esame dei dati dell’AsI e della Federcami in provincia di Salerno, incrociati con quelli dei consorzi di tutela. E la carne suina parla ormai lingue straniere, mentre quella bovina è di animali per la maggior parte solo allevati (o anche all’ingrasso) nel Belpaese, ma nati in altri Stati dell’Umone europea. Uno dei problemi degli ultimi decenni è !a diminuzione progressiva del numero di macelli in provincia di Salerno (spesso trasformati in centri di stoccaggio), favorita anche dalle grosse catene di produzione e distribuzione che importano dall'estero carni già a pezzi pronte per essere immesse nella rete delle macellerie e delle piattaforme che forniscono i supermercati. Alla base di questa scelta, la logica che è inutile stressare un animale allevato in altri Stati, facendolo viaggiare per migliaia di chilometri per farlo macellare in Italia, visto che le regole igienico sanitarie sono le stesse in tutt’Europa e molte volte è conveniente l’importazione del prodotto finito anziché la lavorazione nel luogo di consumo. Sette i macelli attivi in provincia di Salerno, uno a Monte San Giacomo, uno molto grosso ad Atena Lucana (che macella quasi solo maiali), un altro a Buccino, uno ad Agropoli, un altro a Mercato San Severino, due a Pagani, tra i quali Sorrentino, il più grosso della provincia, dopo la chiusura della Frigosud di Nocera Superiore. In queste sette strutture si macellano 35mila capi bovini, tra i quali anche bufale "a fine carriera", per un peso complessivo di 15,7 milioni di quintali, e poco più di 50mila suini per un totale di 6 milioni di quintali. La maggior parte dei bovini sono nati all’estero ed allevati in Italia, gran parte dei suini è, invece, di importazione.

Salvatore De Napoli