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Nel Pd ormai è guerra tra due fazioni

ROCCAPIEMONTE. Dopo le dichiarazioni del segretario cittadino Pd, Antonio Polichetti, e della segreteria provinciale retta da Nicola Landolfi, circa la necessità di un ripristino della situazione...

ROCCAPIEMONTE. Dopo le dichiarazioni del segretario cittadino Pd, Antonio Polichetti, e della segreteria provinciale retta da Nicola Landolfi, circa la necessità di un ripristino della situazione originaria all’interno della maggioranza – adesso alleata con Fratelli d’Italia – ecco arrivare le risposte del sindaco Andrea Pascarelli.

«La segreteria è stata sempre informata sulla crisi a Roccapiemonte. All’epoca è stato adottato un comportamento pilatesco, adesso dopo mesi si vuole prendere una posizione"». Landolfi aveva chiesto a Pascarelli di rompere l’alleanza con Fdi e ripristinare i rapporti con l’altro gruppo del Pd andato all’opposizione e in contrasto con il Pd di maggioranza.

«La coerenza che Landolfi riconosce a questi signori – dice Pascarelli – non c’è, perché hanno tramato per far cadere l’amministrazione rocchese», tuona il sindaco riferendosi a Raffaele Polichetti, Roberto Polichetti e Gaetano Fimiani. «Non ho problemi a ragionare con la segreteria e gli iscritti del Pd, ma non ho intenzione di ragionare con il Circolo cittadino, che è a carattere familiare». Parole dure, che vengono prese dalla stessa Luisa Trezza, assessore e parte di quel Pd in maggioranza.

«Se non avessimo fatto questa alleanza, il consiglio si sarebbe sciolto, con la conseguenza che avremmo perso i finanziamenti e con una Gori aggressiva. Non siamo mai stati coinvolti in una discussione. La rotazione degli assessori, che era stato il tema scatenante della rottura, era stata accordata da Landolfi. A Fdi va dato atto del suo senso di responsabilità e attaccamento al paese. Non vorrei che questa richiesta sia legata al Puc».

(d. s.)

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