Nel mirino ora finiscono i parcheggi del “Pegaso”

Pagani: i commissari hanno molti dubbi sui prezzi praticati alla famiglia Panico Scattati i controlli anche sulle ditte che dovranno realizzare i loculi al cimitero

PAGANI. Non solo lo sgombero della tenuta Criscuolo e la liquidazione della società Multiservice tra i pensieri della commissione prefettizia di palazzo S.Carlo. Al Comune di Pagani è partito il progetto di ripristino della legalità amministrativa-gestionale?

Interrogativo a parte è su questa scia che si sta muovendo la commissione prefettizia dell’Ente paganese. Dopo aver attivato un collegio ispettivo relativi agli appalti attribuiti in questi anni alla Multiservice, i commissari stanno cercando di comprendere se ci siano stati legami con la camorra per l’affidamento di alcuni servizi , i commissari Gabriella Tramonti e Salvatore Carli stanno cercando adesso di adottare gli stessi provvedimenti antimafia anche per quanto riguarda il parcheggio del centro commerciale “Pegaso”. Infatti la questione Pegaso è menzionata anche nella relazione di accompagnamento del decreto di scioglimento del Consiglio comunale oltre ad essere stata parte integrante del processo Linea d’Ombra. Sulla delicata vicenda parcheggi si è già espressa in questi mesi la Corte dei Conti, che ha parlato di ipotetico danno erariale causato da un prezzo estremamente favorevole praticato dal comune alla famiglia Panico, proprietari del centro commerciale. Inoltre la commissione prefettizia ha revocato a due ditte l’appalto per la realizzazione dei loculi cimiteriali. Prima è toccato alla Esa Costruzioni, con sede in Nocera Inferiore, che è stata recentemente colpita da provvedimento antimafia interdittivo.

In seguito anche alla ditta seconda classificata, l’Eeuroplant con sede nel Comune di Volla, che risulterebbe anch’essa interessata da elementi di controindicazione. Infatti, da una verifica eseguita sul sito istituzionale di giustizia-amministrativa, risulta che il Tar Campania, con sentenza 1281/2007, ha confermato la legittimità di un provvedimento interdittivo antimafia adottato dalla Prefettura di Napoli sul conto della ditta.

Sulla questione rifiuti i commissari stanno cercando di avviare tutte le procedure per l’erogazione del corrispettivo appalto rifiuti commisurato alle prestazioni effettivamente rese con conseguente soppressione del criterio del corrispettivo a “corpo”. In sintesi la commissione sta cercando di comprendere se ci fosse la reale possibilità di pagare il Consorzio in base al numero di lavoratori e mezzi utilizzati quotidianamente per il servizio raccolta e spazzamento. Una procedura che permetterebbe al Comune di Pagani di risparmiare un ingente somma di denaro.

Gerardo Vicidomini

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