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Nel capanno piante di droga Arrestati padre e due figli

AGROPOLI. Arrestati tre componenti di una famiglia dedita alla coltivazione di sostanza stupefacente, ad Agropoli. Il blitz è stato effettuato nella mattinata di ieri dai carabinieri della locale...

AGROPOLI. Arrestati tre componenti di una famiglia dedita alla coltivazione di sostanza stupefacente, ad Agropoli. Il blitz è stato effettuato nella mattinata di ieri dai carabinieri della locale compagnia, diretta dal tenente Francesco Manna.

Le manette sono scattate ai polsi di insospettabili: G.B., 54 anni; ed i figli N.B., 26 anni e D.B, 23 anni, tutti di Agropoli; l’accusa per tutti è di coltivazione di sostanza stupefacente. I carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile, al termine di attività d’indagine condotta d’iniziativa e finalizzata a stroncare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti, alle prime ore dell’alba di ieri, hanno eseguito una perquisizione presso il domicilio dei sospettati, in località Mattine, rinvenendo, poco distante dall’abitazione, un piccolo capanno, fabbricato ad arte per la coltivazione di cannabis indica.

Al suo interno i militari hanno rinvenuto, in particolare, 6 piante. I tre avevano organizzato una piccola serra munita di lampada e di ventilatori, nonché di termostato, per monitorare la temperatura. Al loro arrivo i carabinieri hanno trovato nella proprietà delle persone arrestate anche tre cani di grossa taglia che avevano il compito di tenere lontani gli estranei.

I militari, nel corso delle operazioni, sono anche riusciti a rinvenire 900 grammi di marijuana, in fase di essicazione, che i tre, vistisi scoperti, hanno provato a nascondere. Dalle analisi è risultato che fossero sufficienti per preparare circa duemila dosi, che avrebbero fruttato alcune migliaia di euro di guadagno.

Nel corso dell’operazione antidroga, uno degli arrestati è stato inoltre denunciato perché trovato in possesso di alcune cartucce per fucile da caccia che, per tipologia, non poteva detenere.

Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati condotti presso il proprio domicilio al regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo previsto per la mattinata di lunedì prossimo. Lo stupefacente e il manufatto sono stati sequestrati.

Andrea Passaro

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