Nel 2015 esclusi 458 studenti meritevoli

Apicella (Adisu): «Speriamo di facilitare 5mila iscritti, duemila in più dello scorso anno»

Nell’anno accademico 2015-2016, 7.753 studenti dell’Università degli Studi di Salerno hanno chiesto la borsa di studio. Di questi, 4.717 sono rimasti esclusi, praticamente più del 60 per cento. Quest’anno sono stati 458 gli studenti che non si sono visti riconfermare la borsa ottenuta nel 2014.

Causa di tale esclusione non è stato un arricchimento di centinaia di famiglie nell’arco di un anno, bensì la riforma voluta dal Governo Renzi nel 2015 che ha rivisto i parametri per l’assegnazione delle borse di studio. La riforma prevedeva l’abbassamento delle soglie Isee e Ispe, gli indicatori della situazione reddituale e patrimoniale per le famiglie. Cambiamento che, sulla carta, ha fatto risultare troppo benestanti per poter ricevere la borsa di studio anche tanti studenti provenienti da famiglie con un reddito inferiore ai 900 euro al mese.

Lo stesso Ministro dell’Istruzione Giannini ammise il paradossale errore compiuto e il Governo fece un passo indietro emanando il decreto ministeriale del 23 marzo 2016 n. 174 in cui testualmente è scritto: “Ritenuta l’esclusione di studenti dalle prestazioni per il diritto allo studio universitario in ragione della rivalutazione del valore dei cespiti immobiliari di proprietà si ritiene opportuno aggiornare i suddetti limiti massimi rispettivamente a 23mila euro per l’Isee e a 50mila euro per l’Ispe”.

Eppure in cinque regioni Italiane non si è minimamente tenuto conto di questa inversione di rotta, Campania inclusa. Qui i valori restano bassissimi, fissati a 15.900 euro per l’Isee e 27.700 per l’Ispe (22.300 in meno rispetto a quello ministeriale). «Siamo coscienti dei disagi creati a centinaia di famiglie, ma le soglie di riferimento sono fissati a livello regionale e non dall’Università di Salerno – spiega Domenico Apicella, presidente dell’Adisu Salerno –l’anno scorso l’Adisu Salerno ha investito 4.538.412 euro di attivo in bilancio per coprire ulteriori borse di studio ma sono cifre che non bastano in quanto paghiamo il continuo sottofinanziamento del fondo per il Dsu».

E conclude: «Quest’anno al 12 agosto risultano già 2.470 le domande per ottenere le borse di studio, crediamo di superare di nuovo le 7mila, ma speriamo e crediamo che sarà possibile coprirne circa 5mila rispetto alle 3.036 dell’anno scorso».

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