LA NOVITA'

Nei prossimi cinque anni il 90% degli italiani dovrà cambiare la tv

La Legge di Bilancio prevede il passaggio al sistema DVBT2, la nuova versione del digitale terrestre

ROMA – Il 90% degli italiani entro il primo luglio del 2022 dovrà cambiare televisione. La Legge di Bilancio, infatti, prevede fra le varie norme il passaggio al nuovo sistema del digitale terrestre DVBT2. Entro il 2022 (c'è' quindi un lasso di tempo di cinque anni), gli utenti italiani dovranno munirsi di un televisore nuovo o di un decoder che supporta il nuovo codec di compressione delle immagini HEVC. Dal primo gennaio di quest'anno, le aziende produttrici di televisori sono obbligate a utilizzare solo sintonizzatori digitali in grado di ricevere in DVBT2, trasmettere in Mpeg4 in questo periodo di transizione e successivamente in HEVC o H.264. Da quest'anno, i nuovi televisori sono gli unici a poter essere commercializzati. Il problema del decoder si porrà principalmente per i vecchi Tv ed è per questo che in prospettiva saranno con ogni probabilità il secondo e il terzo televisore di casa che avranno bisogno di un decoder. Il disegno di legge di bilancio stabilisce, fra il 2019 e il 2022, un contributo complessivo di 100 milioni di euro (25 milioni all'anno per quattro annualità) per le famiglie che dovranno cambiare il televisore o adeguarlo con apposito decoder e che rientrano nella categoria di utenti (2 milioni) già esonerati dal pagamento del canone. Per questa fascia di reddito si prevede un contributo unitario fino a 50 euro. Il nuovo digitale terrestre DVBT2 promette una qualità di trasmissione migliore, ultra HD e 4K, e consente di comprimere il doppio dei canali sulla stessa quantità di banda.