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Nei guai due persone per furto di castagne

PETINA. I carabinieri della compagnia di Sala Consilina, agli ordini del capitano Davide Acquaviva, hanno denunciato a piede libero due pregiudicati, di trenta e cinquantatre anni, per furto...

PETINA. I carabinieri della compagnia di Sala Consilina, agli ordini del capitano Davide Acquaviva, hanno denunciato a piede libero due pregiudicati, di trenta e cinquantatre anni, per furto aggravato. I carabinieri della stazione di Petina, nel corso di una serie di servizi di controllo nelle località montane dell’area territoriale di competenza, finalizzati al controllo del territorio per la prevenzione ed il contrasto di attività venatorie clandestine e reati in genere, hanno sorpreso i due uomini che erano abusivamente entrati in un fondo agricolo recintato, piantumato a castagneto, intenti a raccogliere senza alcun permesso delle castagne. Gli stessi, per eludere i controlli da parte delle forze dell’ordine, avevano parcheggiato la loro autovettura ad alcune centinaia di metri di distanza dal luogo di raccolta delle castagne.
I due dopo essere stati bloccati dai carabinieri sono stati accompagnati nel punto in cui si trovava l’autovettura. I militari dell’Arma, in seguito alla perquisizione effettuata all’interno del veicolo hanno trovato circa trenta chilogrammi di castagne. Nei confronti dei due è scattata la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica di Lagonegro. Le castagne recuperate sono stati invece restituite a una anziana donna coltivatrice e proprietaria dei castagni.
Non è la prima volta che vengono messi a segno furti del genere nell’area montana del Vallo di Diano e degli Alburni. Il fenomeno dei “furti di stagione” è in costante ascesa, se si tiene anche conto del fatto che in passato sono stati messi a segno in diverse circostanze furti di agnelli ai danni di allevamenti in prossimità delle festività pasquali, oppure di abeti dall’interno di vivai durante il periodo natalizio.(e. c.)
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