le reazioni

Negozianti infuriati «Non c’è sicurezza»

AGROPOLI. «È un fatto grave, non essendo la nostra città abituata ad eventi di questo genere, che provoca forte preoccupazione e ripropone l’obiettivo di elevare il livello di sicurezza, attraverso...

AGROPOLI. «È un fatto grave, non essendo la nostra città abituata ad eventi di questo genere, che provoca forte preoccupazione e ripropone l’obiettivo di elevare il livello di sicurezza, attraverso maggiore controllo e sinergia tra gli organi competenti. Auspico un’accelerazione nel potenziamento dei servizi di pubblica sicurezza». Queste le parole con cui il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, ha commentato ieri la rapina avvenuta ieri mattina ai danni della gioielleria “L’Orafo” di via Patella.

Tanta la gente presente ieri mattina in centro, incredula per l’ennesimo atto criminoso che si è consumato in città, in pieno centro e alle 10.30 del mattino. Una donna racconta di essere uscita dalla gioielleria in attimo prima che entrassero in azione i malviventi: «ho visto due donne, di cui una abbastanza corpulenta ed un uomo alto e magro con un giubbino color aragosta, che hanno bussato alla porta e sono entrati. Da lì, ho saputo parlando poi con la moglie del titolare, della violenza subita da lei e della pistola puntata da uno dei banditi alla gola del marito, per spingerlo ad aprire la cassaforte. Ma in che paese viviamo, cosa si deve aspettare ancora per intervenire?».

Cittadini e commercianti parlano apertamente di «delinquenza diffusa che si sta protraendo da tempo in paese senza che gli organi preposti intervengano in modo deciso ed incisivo. Il paese è alla deriva e alla mercé di violenti e ladruncoli. Ci siamo stancati dei proclami con cui il sindaco promette interventi a data da destinarsi. Bisogna agire ora, senza attendere un minuto di più». «I criminali, i violenti – affermano altri– non attendono i tempi biblici delle amministrazioni, se non ci saranno atti concreti questa deriva violenta continuerà. Non capiamo perché si trovano milioni di euro per questa o quella costruzione e poi non ci sono i soldi per installare qualche telecamera di videosorveglianza nei punti sensibili della città, che tanta tranquillità ci donerebbe».

Quindi rincarano la dose «Dai tempi degli omicidi Pecora e Allegretti e poi ancora della rapina a mano armata alla gioielleria Rizzo in pieno centro, che cosa si è fatto? I vigili hanno continuato a terminare il loro turno alle 20; i carabinieri ad avere una sola pattuglia in orario serale; l’amministrazione non ha attivato neppure quelle poche telecamere che risultano già installate». Il consigliere Pasquale Di Luccio avanza una proposta: «piazzare subito quattro telecamere: in via Rossi; viale Europa; via Amendola e via Mazzini. Quindi chiudendo tutti gli altri varchi d’accesso alla piazza, l’area pedonale sarebbe costantemente monitorata dalle nostre forze dell’ordine, dando una prima risposta concreta all’esasperazione della gente e dei commercianti agropolesi».

Andrea Passaro

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