GUIDA AL RISPARMIO
Negozi low costfenomeno in crescita
Aprono soprattutto nella zona orientale esercizi che vendono tutto a 99 cent
"Solo regalato costa meno". Questo l’accattivante slogan scelto da un affermato franchising internazionale, presente a Salerno nel popoloso quartiere Torrione ormai già da un paio di anni, che nei suoi punti vendita, sparsi un po’ in tutta Italia, ha scelto di proporre tutta la merce esposta a 99 centesimi. Una filosofia, quella di non proporre prodotti al di sopra di 1 euro, quanto mai necessaria in un periodo di crisi come questo
Filosofia che viene apprezzata dai cittadini e emulata da parecchi commercianti che, soprattutto nell’ultimo periodo, hanno dato vita a piccole catene di negozi definiti "low cost". Una moda lanciata a metà degli anni ’90 con il moltiplicarsi in città dei "Tutto a mille lire", piccoli bazar dove era possibile trovare tanto l’accessorio di abbigliamento, quanto il prodotto per la pulizia della casa, tanto il giocattolo quanto le piccole suppellettili per abbellire la propria casa.
Questi stravaganti negozi, presenti sia a Torrione, che a Pastena che nel rione Carmine, con l’entrata in vigore dell’euro, hanno mutato il loro nome in "Tutto a 50 centesimi e più..", aggiungendo quindi, a quei prodotti che prima si vendevano a sole mille lire, anche quelli leggermente più costosi, ugualmente appetibili per chi non vuole rinunciare al piacere di comprare senza spendere fior di quattrini. Sì, perché, al di là della convenienza, a giovare di più dello shopping a basso prezzo è senza dubbio l’umore. Tanto è vero che la merce maggiormente presente in questo tipo di esercizi è per lo più legata all’idea di regalo, di piccolo "pensiero" da dedicare alle persone care. Si parte dalla più divertente e colorata oggettistica fino ad arrivare a set di "pseudo" porcellane per la casa, passando per articoli di cancelleria e per indumenti intimi, certo non di pregiata fattura e qualità, ma pur sempre allegri, magari da usare una volta sola per poi gettarli senza rimorsi nella spazzatura. Anche detersivi e prodotti per l’igiene personale in questi "paradisi del centesimo", alcuni dei quali anche di marche rinomate e venduti sicuramente a meno di quanto si possano trovare nei grandi supermercati. In questi luoghi in cui è facile perdersi in acquisti inutili, perché accecati dalla promessa di un sicuro risparmio, è difficile trovare mercanzia che superi i 5 euro e questo fa bene sia al portafogli che al cuore di quanti, impossibilitati a comprare beni di lusso, si accontentano di regalarsi un surrogato di felicità. Ci sono poi gli shop cinesi, ormai spuntati ad ogni angolo di strada, visti non certo di buon occhio da questi nuovi imprenditori del risparmio nostrani ma a godere di questo clima di spiccata concorrenza, a trarre vantaggio da questa battaglia a colpi di centesimo, può sicuramente essere il cittadino, a patto che però non si lasci abbindolare da specchietti per le allodole. (f.l.)
Filosofia che viene apprezzata dai cittadini e emulata da parecchi commercianti che, soprattutto nell’ultimo periodo, hanno dato vita a piccole catene di negozi definiti "low cost". Una moda lanciata a metà degli anni ’90 con il moltiplicarsi in città dei "Tutto a mille lire", piccoli bazar dove era possibile trovare tanto l’accessorio di abbigliamento, quanto il prodotto per la pulizia della casa, tanto il giocattolo quanto le piccole suppellettili per abbellire la propria casa.
Questi stravaganti negozi, presenti sia a Torrione, che a Pastena che nel rione Carmine, con l’entrata in vigore dell’euro, hanno mutato il loro nome in "Tutto a 50 centesimi e più..", aggiungendo quindi, a quei prodotti che prima si vendevano a sole mille lire, anche quelli leggermente più costosi, ugualmente appetibili per chi non vuole rinunciare al piacere di comprare senza spendere fior di quattrini. Sì, perché, al di là della convenienza, a giovare di più dello shopping a basso prezzo è senza dubbio l’umore. Tanto è vero che la merce maggiormente presente in questo tipo di esercizi è per lo più legata all’idea di regalo, di piccolo "pensiero" da dedicare alle persone care. Si parte dalla più divertente e colorata oggettistica fino ad arrivare a set di "pseudo" porcellane per la casa, passando per articoli di cancelleria e per indumenti intimi, certo non di pregiata fattura e qualità, ma pur sempre allegri, magari da usare una volta sola per poi gettarli senza rimorsi nella spazzatura. Anche detersivi e prodotti per l’igiene personale in questi "paradisi del centesimo", alcuni dei quali anche di marche rinomate e venduti sicuramente a meno di quanto si possano trovare nei grandi supermercati. In questi luoghi in cui è facile perdersi in acquisti inutili, perché accecati dalla promessa di un sicuro risparmio, è difficile trovare mercanzia che superi i 5 euro e questo fa bene sia al portafogli che al cuore di quanti, impossibilitati a comprare beni di lusso, si accontentano di regalarsi un surrogato di felicità. Ci sono poi gli shop cinesi, ormai spuntati ad ogni angolo di strada, visti non certo di buon occhio da questi nuovi imprenditori del risparmio nostrani ma a godere di questo clima di spiccata concorrenza, a trarre vantaggio da questa battaglia a colpi di centesimo, può sicuramente essere il cittadino, a patto che però non si lasci abbindolare da specchietti per le allodole. (f.l.)