Natella difende le regole sui dehors

«I consiglieri di opposizione facciano le loro proposte nelle sedi istituzionali»

Il presidente della commissione comunale Annona, Massimiliano Natella, difende il lavoro svolto sul regolamento per l’occupazione del suolo pubblico; regolamento che, dopo essere stato licenziato incommissione, è stato pesantemente attaccato da alcuni rappresentanti dell’opposizione. «Il lavoro di gran parte dei commissari – sottolinea in una nota stampa – si è poggiato sulle tante esigenze della città e dei commercianti. È del tutto evidente che la commissione consiliare può intercettare l’opinione di categorie e ordini professionali, soprattutto se tutti i componenti si rendono portatori di istanze nella sede opportuna». La precisazione è rivolta soprattutto al consigliere Antonio Cammarota, che l’altro ieri aveva chiesto un coinvolgimento delle categorie interessate prima che il provvedimento arrivi in consiglio comunale. «Al netto di qualche osservazione da condividere – scrive Natella – e di altre già contemplate nel regolamento, il contenuto di quel comunicato assume un carattere prettamente demagogico e non supportato da alcun contributo offerto al lavoro della commissione consiliare. Lo spirito del nuovo regolamento è orientato a modernizzare le concessioni, favorendo la creazione di tipologie diverse di dehor, sia temporanee che permanenti con rinnovo triennale, coerenti con lo sviluppo commerciale della città e con le esigenze degli esercenti, nell’interesse di un miglioramento generale».

Detto questo, il consigliere si dice comunque pronto a riaprire il dibattito qualora se ne ravvisasse l’esigenza. L’importante però, dal suo punto di vista, è che la discussione avvenga in maniera franca, in commissione e non sui media. E conclude: «Si è registrata una diversa posizione per ciascun esponente della minoranza consiliare. C’è chi ritiene che concessioni permanenti non debbano esistere, chi ritiene di estenderle invece da tre a cinque anni, chi sostiene che non sia necessario discutere di un documento incomprensibile salvo poi effettuare un comunicato entrando nel merito delle questioni. A mio parere si produce un’azione politica infruttuosa, confusionaria e demagogica, che non può avere riscontro in una cittadinanza che ci chiede invece di lavorare in modo coordinato per il bene della città». Intanto, sempre in commissione Annona, ieri si è sospesa la discussione sul regolamento per il commercio, in attesa di esaminare le nuove norme in materia.

Angela Caso

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