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Nasce un progetto per avere più scuole di specializzazione

Aumentare e potenziare le scuole di specializzazione della Facoltà di Medicina attraverso una serie di tappe ben definite e dare al polo salernitano i riconoscimenti che merita. Questo lo scopo del...

Aumentare e potenziare le scuole di specializzazione della Facoltà di Medicina attraverso una serie di tappe ben definite e dare al polo salernitano i riconoscimenti che merita. Questo lo scopo del segretariato italiano dei giovani medici della provincia di Salerno, guidato dal presidente provinciale Claudio Zulli e dal vicepresidente Armando Cozzolino che, grazie al diretto interessamento del deputato Pd Tino Iannuzzi, a settembre farà partire la fase operativa di un progetto che potrà portare diverse novità per i giovani professionisti salernitani.

«La nostra è un’idea per garantire allo studente il completamento di tutti i percorsi formativi al momento non attivi – ha spiegato Zulli – Salerno, con l’azienda ospedaliera del Ruggi e l’Università, potrebbe fornire un percorso di formazione specialistica medica molto più ricco di quello attuale, al momento bloccato da parametri che, considerando i numeri dell’Ateneo salernitano e del polo ospedaliero, non sono adeguati e proporzionali al numero di studenti della facoltà di medicina del campus. Insieme con Iannuzzi, l’idea è quella di favorire il dialogo tra enti e istituzioni locali e nazionali, università, ospedali e associazioni di categoria e sensibilizzare il Miur ed il ministero della Salute tramite un percorso che possa fornire fondi per la ricerca e l’aumento delle borse di studio a favore dei neolaureati salernitani».

«Non c’è stato l’adeguato riconoscimento a livello nazionale per i laureati del nostro ateneo – ha sottolineato Cozzolino – Basti considerare che il Dipartimento di Medicina e Chirurgia di Salerno è tra i primi in Italia secondo la classifica Anvur per qualità dei laureati: ciò nonostante resta inadeguata la proporzione tra i laureati in medicina ed i contratti di formazione specialistica. Mentre in alcuni atenei d’Italia il rapporto è di 1 a 2, a Salerno, su 200 laureandi per anno vi sono disponibili meno di 20 borse».

Ed è qui che entra in gioco Iannuzzi che già lo scorso maggio annunciò l’aumento delle scuole di specializzazione salernitane da 11 a 15. «Endocrinologia, Farmacologia, Medicina Legale e Medicina Nucleare sono le nuove quattro scuole di alta specializzazione riconosciute per l’anno accademico 2015-2016 dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini – ha commentato con soddisfazione il deputato Pd – L’utilissima iniziativa presa dal segretariato dei giovani medici di Salerno ci consentirà, con un anno di anticipo, di partire con questo ulteriore progetto che punta ad avviare un dialogo a tutto campo da un lato con il Miur per l’assegnazione delle borse statali, e dall’altro con il governo regionale, per le borse aggiuntive da finanziare con fondi regionali. Importanti saranno le spinte delle realtà associative e di categoria che più di tutti soffrono di questa situazione. Il tutto rappresenta non solo un salto di qualità per l’Università ma per tutto il sistema sanitario salernitano, con la valorizzazione del Ruggi d’Aragona e di tutte le altre strutture sanitarie». (e.d.a.)

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