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Nasce sul web “Etichetta Sud” Così il Meridione è in vetrina

“Fai del Sud il tuo affare”. È da questo slogan che nasce l’idea di quattro giovani salernitani di creare un portale di social marketing dove far incontrare consumatori e aziende. I soci fondatori...

“Fai del Sud il tuo affare”. È da questo slogan che nasce l’idea di quattro giovani salernitani di creare un portale di social marketing dove far incontrare consumatori e aziende. I soci fondatori sono quattro: Gaetano De Pasquale, esperto di finanza, Massimiliano Consiglio, specializzato in web marketing, Roberto De Michele, professionista nella gestione delle reti e l’imprenditore Guglielmo Citarella. L’idea, nata un anno e mezzo fa, oggi porta il nome di “EtichettaSud” ed è stata tenuta a battesimo dallo scrittore Pino Aprile. «Il nostro obiettivo - ha spiegato De Pasquale - è valorizzare e sostenere il sistema economico meridionale incoraggiando l’acquisto critico e consapevole. La spesa quotidiana non è solo un banale processo di acquisto che attiene alla sfera privata ma rappresenta un aiuto concreto per lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia». Ma come funziona questo portale? Le aziende meridionali propongono i propri prodotti e servizi a una comunità di utenti vasta e targettizzata, difficilmente raggiungibile attraverso i canali tradizionali; gli utenti, a loro volta, non si limitano ad acquistare ma propongono, segnalano e recensiscono prodotti e servizi forniti da aziende del Sud. In un secondo momento è prevista anche la creazione di gruppi di acquisto on line. Inoltre gli utenti registrati avranno la possibilità di acquistare dei coupon sconto che daranno diritto a prodotti e servizi offerti dalle aziende del portale a prezzi molto ridotti. «Grazie alle nuove tecnologie - ha commentato Pino Aprile - noi meridionali abbiamo scoperto che quello che possediamo, e su cui sputavamo sopra, ha un valore immenso e finalmente lavoriamo per recuperarlo. Al Sud si sta bene; è un posto dove tutti vogliono venire ma dal Sud si è costretti ad andare via. Questo perché abbiamo un Pil più basso del Nord ma un “bil” (benessere interno lordo) più alto. La soluzione è portarlo nelle vite di ciascuno anche se guadagna meno». (an.ca.)

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