RIFIUTI

Nappi Sud, c’è il via libera della Regione Campania

L'azienda fu distrutta da un incendio tra il 24 e il 25 giugno

BATTIPAGLIA - Quattordici mesi e mezzo per rimettere ogni cosa al suo posto. E nel frattempo si lavora nei cassoni. Lo ordina la Regione Campania ad Antonio Nappi, patron della Nappi Sud, l'azienda di raccolta, recupero e selezione del rifiuto che nella notte tra il 24 e il 25 giugno fu colpita da un incendio di vaste dimensioni. L’obbligo al ripristino dello stato dei luoghi entro il 31 dicembre del 2019 è previsto da un decreto sottoscritto da Anna Martinoli , dirigente dell'Unità operativa che si occupa delle autorizzazioni ambientali e dei rifiuti nel salernitano: con lo stesso atto, la funzionaria regionale autorizza la Nappi sud alla “modifica non sostanziale, in configurazione temporanea post-incendio, consistente nella modifica del layout dell'impianto”. I processi di lavorazione del pattume, in sostanza, potranno essere portati avanti in punti diversi da quelli previsti nella planimetria allegata all’autorizzazione originaria: lo stoccaggio dei rifiuti dovrà avvenire in cassoni a tenuta che devono essere chiusi al termine di ogni attività lavorativa, “specialmente - come si legge nella nota regionale - per i rifiuti che potrebbero causare lo svilupparsi di esalazioni maleodoranti, come rifiuti biodegradabili e residui delle pulizie delle strade, e per quelli che potrebbero essere dispersi a causa di agenti eolici”. Prima del ripristino, la ditta dovrà farsi carico pure di un’indagine preliminare sul sito interessato dall'incendio per verificare eventuali sforamenti dei valori di contaminazione. La nuova autorizzazione temporanea Nappi l’ha richiesta alla Regione tre giorni dopo l'incendio: ad agosto sono arrivati la conformità edilizia comunale e il parere favorevole dell'Arpac. Il rogo distrusse due capannoni: l’incendio, con ogni probabilità di natura dolosa, provocò danni da 12 milioni di euro.