IL FATTO

Napoli, spinse e uccise la moglie: trasferito in carcere

L'uomo è stato condannato in via definitiva: sconterà 12 anni

NAPOLI - I carabinieri del nucleo operativo di Ischia hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Napoli a carico di Raffaele Napolitano, 43enne ischitano già sottoposto agli arresti domiciliari. Napolitano è stato riconosciuto colpevole con sentenza definitiva del reato di maltrattamenti in famiglia aggravati nei confronti della compagna di origini polacche, allora 47enne. L'uomo, durante una lite nel gennaio del 2019, spinse la donna a terra cagionandole la morte. Dovrà scontare 12 anni di reclusione. L'uomo è nel carcere napoletano di Poggioreale.