IL CASO

“Muro” sulla spiaggia, il sindaco incontra i proprietari del lido

Il caso Baia: faccia a faccia tra De Simone e i gestori privati. Si discuterà della rimozione dell’alta “barriera” di legno

VIETRI SUL MARE - Il “muro” del Baia, che separa la spiaggia pubblica da quella privata è legittimo? È giusto che una barriera in legno alta due metri e mezzo occluda completamente la visuale dei bagnanti e limiti anche l’accesso alla battigia? È su questi punti che cercherà di far luce il sindaco di Vietri, Giovanni De Simone , che domani incontrerà i rappresentanti della proprietà dell’albergo e dello stabilimento balneare. A differenza degli stabilimenti di Mercatello, dove i titolari dei lidi sono stati “invitati” dall’Amministrazione salernitana a rimuovere i divisori proprio per evitare una sorta di privatizzazione della spiaggia, anche dal punto di vista della prospettiva, alla Baia la situazione è differente a partire dal fatto che la competenza è del Comune di Vietri. Nonostante fossero stati autorizzati, infatti, i titolari degli stabilimenti della zona Est della città hanno sostituito le barriere divisorie in legno con pali e corde.

Le regole alla Baia, invece, sono diverse. Il sindaco del Comune della Costiera, comunque, aveva annunciato a la Città anche di voler mettere mano a un regolamento ad hoc che uniformasse i divisori di tutti i lidi dell’arenile di competenza vietrese. Regolamento che, attualmente, ancora non è stato messo a punto. Anche la Capitaneria di porto sta mettendo in campo una serie di attività di controllo che riguarderanno anche il tratto di litorale occupato dalla Baia. Intanto potrebbe essere risolutivo l’incontro di domani: se, infatti, sul fronte dell’arenile che si trova al di sotto della scogliera verso Vietri, l’accesso alla spiaggia libera è comunque interdetto per il concreto pericolo di caduta massi (tra l’altro è pronto un finanziamento di 800mila euro per la messa in sicurezza del costone); dall’altra parte, invece, si potrebbe almeno sostituire con una barriera meno impattante ed escludente.

Non è la prima volta che attorno al “muro” della Baia si concentrano polemiche e l’indignazione dei cittadini. Ma fin da quando è stato eretto è stato un caso irrisolto; all’epoca si parlò addirittura di una separazione tra la spiaggia dei vip e quella delle gente comune. Della questione si occupò anche la commissione Trasparenza del Comune di Salerno attraverso una serie di incontri con i tecnici del Comune, tra cui il dirigente del settore Trasformazioni urbanistiche. Furono scritte lettere e petizioni al sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli , e alla Capitaneria di porto. E resta comunque un mistero la ragione per cui è consentita la balneazione su una spiaggia che, nei fatti, si trova a ridosso dell’imboccatura di un porto. Poi ci sono le condizioni intrinseche del muro, oltre che quelle estetiche a essere parecchio discutibili perché, per effetto della salsedine e della mancanza di manutenzione, il legno è praticamente fradicio e i chiodi che sono stati fissati per mantenere le palizzate in alcuni tratti fuoriescono arrugginiti. All’epoca dell’erezione del muro tecnici del Comune di Vietri effettuarono anche una serie di sopralluoghi eppure il muro della Baia è rimasto sempre al suo posto. Almeno per ora.

(e.t.)