Muore schiacciata dal cancello di casa

Tragedia a Novi Velia: la vittima è Elvira Guzzo, 68 anni, travolta mentre usciva. Il parroco: «Una fine assurda»

NOVI VELA. È morta schiacciata da una pesante cancellata in ferro, proprio mentre si accingeva ad uscire di casa.

È successo ieri mattina, poco dopo le sei, nel piccolo centro di Novi Velia, in via Monte Gelbison; vittima una donna del posto di 68 anni travolta dal cancello scorrevole della propria abitazione. La pesante cancellata in ferro, è uscita improvvisamente dal binario di guida che regola la sua apertura cadendo rovinosamente sulla 68enne Elvira Guzzo. L'impatto è stato fatale: la donna è morta sul colpo.

Elvira, pensionata molto stimata in paese, non ha avuto neanche il tempo di sentire il rumore metallico: il cancello è uscito dalla guida e gli è piombata addosso in un istante senza lasciarle scampo.

Ad accorgersi della tragedia, che non ha avuto testimoni, è stato il marito della malcapitata, anch’esso pensionato, che uscito casualmente dalla propria abitazione ha trovato il corpo della moglie, ormai privo di vita e in una pozza di sangue, sotto il pesante cancello.

L' allarme al 118 e ai Carabinieri è stato dato poco prima delle 7. I soccorritori sono arrivati sul posto in pochi minuti. Tra i primi ad intervenire anche un medico che abita a pochi passi dal luogo della tragedia. Ma non c’è stato nulla fa fare. Il cuore della donna aveva già smesso di battere.

I militari della stazione di Vallo della Lucania, diretti sul posto dal maresciallo Salvatore Sergi, hanno effettuato tutti gli accertamenti del caso cercando di ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente.

A quanto pare il cancello, fissato e montato sul binario, era vetusto, piuttosto usurato dal tempo.

Quando la donna ha tentato di aprirlo è improvvisamente uscito dalla guida investendo la malcapitata, colpendola mortalmente in diverse parti del corpo.

Ieri mattina non era certo la prima volta che la 68enne apriva il cancello della propria abitazione manualmente. Un' operazione di routine o quasi. La donna, stando al referto stilato dai sanitari, sarebbe deceduta a causa dello schiacciamento del torace e di un grave trauma cranico.

La salma, dopo gli accertamenti di rito, è stata trasferita in attesa dei funerali presso la camera mortuaria dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania dove giá da ieri mattina è iniziato un via vai di parenti ed amici.

Le esequie - dopo il via libera da parte del magistrato di turno presso la Procura di Vallo della Lucania - che ha ritenuto non necessario l’esame autoptico - si terranno questa mattina, alle 9.30, nella chiesa di Santa Maria dei Longobardi.

Il rito sarà celebrato dal parroco don Aniello Panzariello, particolarmente colpito dalla tragedia avvenuta nel piccolo paese del Cilento. «Una morte assurda – ha commentato profondamente commosso il sacerdote - Elvira era una donna gioiosa, piena di vita e di carità».

Intanto la procura di Vallo della Lucania, dopo aver liberato la salma, ha aperto un'inchiesta per chiarire la dinamica dell'incidente. Le indagini sono state affidate ai militari della locale caserma, coordinati dalla compagnia di Vallo della Lucania, agli ordini del capitano Alessandro Starace. La notizia dell'accaduto ha creato non poco scalpore nella zona dove la vittima era molto conosciuta e stimata.

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