nocera inferiore

Muore per infarto dopo aver lasciato il figlioletto a casa

NOCERA INFERIORE. La morte di un trentottenne colto da infarto in strada, di per sé sarebbe un capitolo neanche tanto interessante dell’abituale racconto quotidiano dell’esistenza. Stavolta è...

NOCERA INFERIORE. La morte di un trentottenne colto da infarto in strada, di per sé sarebbe un capitolo neanche tanto interessante dell’abituale racconto quotidiano dell’esistenza. Stavolta è accaduto a Nocera Inferiore, in via Cafiero, dove ieri mattina un giovane uomo, un impiegato della Asl nocerina, si è appunto accasciato al suolo – battendo anche la testa – ed è praticamente morto sul colpo.

Il particolare che ha reso la storia meno solita, è che poco prima l’uomo aveva accompagnato il figlio di soli tre anni a casa di alcuni parenti, dovendo recarsi ad eseguire alcune commissioni. Lo ha salutato, gli ha lasciato una carezza, si è congedato dai familiari e si è diretto in via Cafiero: qui lo attendeva uno sviluppo della sua vita che non aveva potuto prevedere. Ha avuto appena il tempo di cercare aiuto, poi è crollato sull’asfalto e nel colpo con la testa ha anche perso del sangue, ma le cause del decesso sono state naturali, vale a dire riconducibili a un infarto, come appurato dai medici giunti sul posto a bordo di un’ambulanza della Croce Bianca Saut di Nocera, insieme alla polizia per i rilievi del caso.

Ma prima di scoprire l’accaduto, è trascorsa quasi una giornata: è stata la sorella del trentottenne a trovarlo a volto in giù. Poi la telefonata ai soccorsi, il disperato e inutile tentativo di salvarlo. E un bimbo di tre anni rimasto a casa ad aspettare invano il padre.

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