Muore in ospedale, indagati venti medici

Il 56enne aveva avuto un incidente a Milano. A Salerno il malore e l’intervento chirurgico

Il sospetto è che i medici abbiano prima sottovalutato le conseguenze di un incidente stradale e poi scambiato per un banale malore quello che invece era un versamento polmonare rivelatosi fatale. Per questo la Procura ha disposto che sul corpo del 56enne Salvatore Eremitaggio sia eseguita l’autopsia e ha iscritto sul registro degli indagati una ventina di medici e infermieri che lo hanno avuto in cura sia all’ospedale di Salerno (dove è deceduto pochi giorni fa) che a Milano, dove si è verificato l’incidente stradale che potrebbe essere la causa della morte.

Secondo una prima ricostruzione della vicenda l’uomo, originario del Napoletano, è stato coinvolto ad agosto in un sinistro che gli ha provocato una frattura alle costole. Ricoverato in ospedale a Milano, è stato dimesso dopo pochi giorni ed è partito per la Calabria, dove aveva progettato di andare in vacanza. Sembrava che le ferite non fossero gravi e il 56enne è partito senza preoccupazioni. All’altezza di Salerno (non è chiaro se nel viaggio di andata o in quello di ritorno verso Nord) si è però sentito male e ha raggiunto il Pronto soccorso di via San Leonardo. Qui inizia la seconda parte del percorso ospedaliero del 56enne, che secondo la ricostruzione degli inquirenti è fatto di una diagnosi non proprio tempestiva e di un successivo intervento chirurgico in cui non è chiaro se tutto sia stato eseguito con la necessaria perizia. Poi il ricovero nel Rianimazione, dove il cuore di Salvatore Eremittaggio si ferma dopo qualche giorno.

Il sostituto procuratore Silvio Marco Guarriello ha aperto un fascicolo d’indagine con l’ipotesi di omicidio colposo e ha deciso di disporre sulla salma l’esame autoptico per chiarire le cause del decesso. Il conferimento dell’incarico al medico legale Sandra Cornetta è fissato per oggi alle 9. (c.d.m.)

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