Muore carbonizzato per salvare la casa

Il 77enne Antonio Gesualdi ha tentato di bloccare l’incendio partito da un uliveto. La Procura indaga sull’origine del rogo

CAMPAGNA. È morto carbonizzato nel tentativo di spegnere un incendio che minacciava la sua casa. Antonio Gesualdi, 77 anni, di Campagna, ieri, poco dopo mezzogiorno, è corso in un uliveto confinante con la sua proprietà dove si era sviluppato un rogo. L’anziano voleva rendersi utile, cercando di limitare i danni. Non ce l’ha fatta ed è stato sopraffatto dal fuoco.

Complice il fumo asfissiante, il pensionato è finito a terra privo di sensi e le fiamme hanno avvolto il corpo inerme del vecchietto. A fare la terribile scoperta sono stati i familiari. Tra i primi a raggiungere il cadavere è stato un nipote di Gesualdi. Subito si sono allertati i soccorsi. Sul luogo dell’incendio, in località Carapigna della frazione Puglietta, è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Eboli, che ha domato l’incendio, e un’unità di soccorso del servizio 118.

Il medico rianimatore ha visitato il 77enne, ma non ha potuto fare niente per salvarlo. Si è dovuto limitare a costatarne in decesso. Dell’accaduto sono stati informati i carabinieri della locale stazione, diretta dal luogotenente Vincenzo Pessolano, e delle compagnia di Eboli, guidata dal capitano Cisternino, che hanno notiziato il sostituto procuratore di turno, Katia Cardillo. Sul corpo del povero pensionato, che voleva salvare la sua casa e le piante di olivo, non è stato eseguito l’esame esterno. Il cadavere era completamente carbonizzato. La salma è stata subito restituita ai familiari per l’organizzazione dei funerali.

La notizia del decesso di Antonio Gesualdi ha lasciato sgomenti per le cause che l’hanno provocato. Il pensionato era una persona stimata ed apprezzata nella frazione alta di Campagna. In tanti hanno voluto manifestare il proprio cordoglio ai familiari.

Sul fronte delle indagini si lavora per risalire alle cause che hanno generato l’incendio. Gli agenti della Forestale, che indagano insieme ai carabinieri, hanno attraversato l’area devastata dal fuoco alla ricerca di indizi. Nel rogo che è costatato la vita al 78enne di Campagna, sono andati distrutti circa due ettari di terreno coltivati ad uliveto. Non è stata ancora fatta una stima dei danni. Si pensa a cifre ingenti perché le colture presentavano già il frutto. Le fiamme sono partite nell’uliveto vicino alla proprietà della vittima attraversando altri fondi privati. Per gli inquirenti sarà determinate stabilire se il rogo è di origine dolosa. Intanto questo pomeriggio, alle 15.30, i funerali del 77enne nella chiesa di San Nicola da Tolentino, a Puglietta.

(ha collaborato Vitina

Maioriello)

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