LA TRAGEDIA

Muore a Eboli mentre gli abbattono casa: «Salvatore vittima di uno Stato burocrate»

Il 64enne colpito da un infarto fatale. Il senatore Falanga si dimette

EBOLI – La morte di Salvatore Garofalo ha lasciato il segno. Il 64enne di Eboli è deceduto sabato scorso per un infarto mentre stavano provando a demolire la sua abitazione abusiva in località Campolongo. Quanto accaduto ha provocato un terremoto anche politico. Il senatore di Ala, Ciro Falanga, firmatario del ddl sugli abbattimenti, ha annunciato le sue dimissioni. «Uno speculatore o un camorrista non muoiono d'infarto se gli abbattono una casa. Un operaio invece muore dal dolore», ha spiegato il parlamentare. Sul caso è intervenuto anche l'avvocato Damiano Cardiello, legale della famiglia di Garofalo. «Salvatore è vittima di uno Stato burocrate e formale». Incredulità e sconcerto da parte del sindaco di Eboli, Massimo Cariello: «Siamo addolorati per quanto accaduto».