Munizioni per pistola tra gli abiti della Caritas

Il ritrovamento ieri mattina in un cassonetto posizionato in via Paolo Baratta I 35 proiettili calibro 32 erano in una scatola per dolci: sono stati sequestrati

Munizioni per pistola in una cassetta per la raccolta degli indumenti usati destinati alla Caritas. È accaduto ieri mattina, intorno alle 9, in via Paolo Baratta. A fare la scoperta è stato il personale addetto alla raccolta. Tra maglie, pantaloni e maglioni, c’erano anche trentaquattro proiettili calibro 32 per una pistola marca “Smith & Wesson”. Le munizioni sono state prese in consegna dai carabinieri della locale compagnia, diretta dal capitano Giuseppe Costa.

Difficile è risalire a chi ha lasciato quei proiettili nella cassetta della Caritas. Chi ha gettato le munizioni voleva disfarsene in tutta fretta. Eliminati i cassonetti per i rifiuti ai margini delle strade pubbliche, essendo entrato in funzione il sistema di raccolta differenziata "porta a porta", al proprietario dei proiettili è rimasto solo quello degli abiti usati o della raccolta del vetro per gettare, allo stesso tempo nascondere, l’incomodo rifiuto.

A scoprire i proiettili sono stati gli addetti alla raccolta che hanno trovato quel pacco molto simile a una confezione per dolci. All’interno non c’erano leccornie, né indumenti di alcun tipo. La confezione era piena di proiettili per pistola. Subito sono stati informati i carabinieri al numero di emergenza 112. Sul luogo del ritrovamento si sono portate le pattuglie del locale comando dell’Arma che hanno recuperato le munizioni clandestine.

I carabinieri hanno raccolto la testimonianza degli addetti al recupero degli indumenti dalle casette della Caritas, che hanno confermato il ritrovamento casuale.

L’episodio è inquietante, soprattutto dopo il maxisequestro di armi operato in località Serroni Alto nei giorni scorsi. In città gira un numeroso troppo alto di munizioni e armi di provenienza clandestina. Il sequestro e il ritrovamento di ieri mattina sono un campanello di allarme per gli inquirenti. Tra i battipagliesi, infatti, sembra essere in voga una nuova passione per le pistole e fucili. Nulla di strano. Solo che i carabinieri si ritrovano a sequestrare armi di provenienza dubbia. Quindi di armi ricettate. Nel caso di via Paolo Baratta i proiettili erano ben conservati. Erano ancora nella scatola. Forse neppure usati. Chi li possedeva se n’è liberato appena possibile e in modo sbrigativo. Gettandoli tra i vestiti destinati ai poveri. Le munizioni erano per un modello di pistola della nota casa statunitense: questo è l’unico dato balistico certo.

Massimiliano Lanzotto

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